L’INSOSTENIBILE ISOLAMENTO DELL’IMPRENDITORE IN CRISI

Fare impresa oggi impone scelte mirate e tempestive: sia degli strumenti idonei a favorirne lo sviluppo e a sostenerne la competitività, sia delle misure utili ad affrontarne la crisi eventuale.

L’impresa non disponibile a confrontarsi con le nuove sfide che la tecnologia e la globalizzazione impongono, ovvero non preparata ad affrontare la crisi eventuale tempestivamente e con strumenti idonei, è destinata inevitabilmente a soccombere.
È il messaggio di fondo venuto il 13 febbraio dalla Banca d’Italia di Milano 
dove si è svolto il convegno Impresa oggi: sviluppo sostenibile e 
competitività-Nuove opportunità e irrisolte criticità per il finanziamento 
delle imprese in stato di crisi. Ma non è cosa facile per l’imprenditore 
stretto tra problemi di credito, burocrazia, normative comunitarie e in diversi casi anche di malavita organizzata. E alla fine, se le cose vanno male, c’è il totale isolamento. Tanto che, è stato detto durante i lavori, “fare gli imprenditori in Italia è da folli”.
Ma qualcosa si sta muovendo. Le recenti riforme della legge fallimentare sono finalizzate a tutelare il “bene impresa” privilegiando una soluzione concordata della crisi. Poiché in tale contesto il rapporto tra l’impresa in difficoltà e il sistema bancario assume rilievo determinante, il legislatore ha introdotto nuove norme che, potenzialmente, favoriscono l’accesso a finanziamenti prededucibili funzionali a urgenti necessità relative all’esercizio dell’attività aziendale. La fruizione di tali opportunità, che il legislatore ha inteso offrire all’impresa in crisi per consentirne il tempestivo e proficuo accesso alle procedure concorsuali alternative al fallimento, trova però un ostacolo molto spesso insormontabile nella normativa regolamentare comunitaria.
L’incontro ha avuto lo scopo di mettere a fuoco sia gli aspetti propositivi 
dello sviluppo e della competitività sia le criticità del “fare impresa oggi”. 
Con riferimento alle criticità, il convegno ha presentato un’iniziativa 
recentemente adottata dalla Regione Siciliana per promuovere azioni di 
contrasto alla crisi d’impresa coordinate tra tutti i soggetti istituzionali, 
finanziari e professionali che a diverso titolo sono chiamati a occuparsene.
I saluti istituzionali sono stati portati da Giuseppe Sopranzetti, Marcella 
Caradonna, Laura Jannotta e Remo Danovi. Ad aprire i lavori  Massimo 
Garavaglia, e Mariella Lo Bello. Moderatore Alberto Morino.
Relatori Alessandro Ortis, Elena Frascaroli Santi, Ha trattato il tema 
“aziende e sistema bancario: sinergie e strumenti di investimento nel quadro europeo” Antonio La Lumia 

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