FAMEDIO

Oggi al Monumentale la cerimonia di scoprimento della lapide dei nuovi benemeriti

Si è svolta questa mattina, al Famedio del Cimitero Monumentale, la cerimonia di scoprimento della lapide con i nomi dei benemeriti. 

Il discorso del sindaco di Milano, Giuseppe Sala

"Care e cari concittadini, 
è sempre un’emozione partecipare a questa cerimonia. Per me è un’emozione rappresentare la mia città in questo luogo dedicato ai cittadini che hanno fatto la storia di Milano e del Paese. 
Oggi il Famedio viene arricchito di 14 nuovi nomi: donne e uomini che hanno lasciato un segno indelebile nella vita della comunità, portando un contributo unico, originale e irripetibile. 
La vita e le opere di ciascuno di loro saranno ricordate brevemente, una ad una, dalla Presidente del Consiglio Comunale, Elena Buscemi. 
Il dibattito appassionato e il coinvolgimento della società civile nella scelta delle personalità da iscrivere al Famedio sono una dimostrazione eloquente dell’importanza che queste figure hanno avuto nella vita di Milano. Sono al tempo stesso una testimonianza del valore che ogni milanese attribuisce a questo luogo e a ciò che rappresenta. 
Ognuno di questi grandi milanesi – milanesi per nascita o per scelta - ha lavorato, ha agito, ha creato qualcosa di nuovo in ambiti diversi: dall’impegno civile all’arte, dall’economia alla cultura. Tutti insieme rappresentano, quasi simbolicamente, la varietà, la diversità, la ricchezza della nostra città. 
I nomi di alcuni sono noti a tutti, altri godono di fama indiscussa nel campo dove si sono applicati. Tutti però sono parte integrante della nostra storia: ciascuno di loro è espressione di tradizioni, di culture e di esperienze diverse, ma tutti rappresentano al meglio Milano, e “il meglio” di Milano. 
Questa giornata, questo atto di memoria e di riconoscimento della grandezza di Milano e di alcuni dei suoi figli migliori, rappresenta quindi un’iniezione di fiducia, di energia e di speranza da cui dobbiamo trarre ispirazione. 
Dalle donne e dagli uomini ricordati nel Famedio viene un insegnamento che oggi, in una fase storica difficile per la città, per il Paese, per il mondo intero, è più che mai valido. 
Il modo migliore per dare concretezza a questo messaggio di speranza è seguire il loro esempio: ricordarli rimanendo uniti anche se diversi, rendendosi conto dei bisogni degli altri, facendo spazio ai sogni, ai desideri, alle speranze di pace e di giustizia che tutti abbiamo nel cuore, ognuno con la propria storia, la propria specificità, la propria sensibilità. 
Milano del resto - lo sappiamo - è una città unica proprio per il suo saper essere libera, accogliente e aperta alle diversità. Per la sua capacità di guardare alla sostanza, di guardare al merito di ciascuno. 
Milano è grande perché sa offrire a tutti, senza distinzioni, l’opportunità di realizzarsi e di realizzare qualcosa di bello, di utile, di buono per sé e per la comunità nel suo insieme. 
Questa capacità di accogliere e di dare valore alla Persona, per quello che è e per quello che sa fare, è una virtù di cui tutti noi milanesi dobbiamo essere fieri. È una virtù che dobbiamo coltivare e insegnare ai nostri figli, perché rimanga per sempre tratto distintivo della nostra città. Perché sia per sempre la molla che ci fa progredire insieme, come individui e come comunità. Grazie."
Sara Cappelluti

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