Tre aree candidate al bando PNRR per la forestazione urbana e già 19.500 piantumazioni nel 2022-23: riprogettare l'infrastruttura verde cittadina contro gli effetti del cambiamento climatico

Assessora Grandi: "Gli alberi sono lo strumento per rendere più salubri e fresche le nostre città e mitigare gli effetti del cambiamento climatico"

Piantare alberi in città è la risposta più efficace per mitigare gli effetti del cambiamento climatico. Su questo principio concordano gli esperti intervenuti nel corso dell'evento "Alberi e suoli di città, progettare al tempo della crisi climatica", voluto dall'Assessorato all'Ambiente e Verde guidato da Elena Grandi, in occasione della Giornata nazionale degli alberi. A partire da questa affermazione, si è sviluppata una riflessione su come ripensare l'infrastruttura verde cittadina, anche a seguito degli eventi climatici delle scorse estati (la prolungata siccità dell'anno scorso e le tempeste di questa estate) che hanno avuto un forte impatto sulle alberature.
"Istituzioni, università, professionisti – dichiara l'assessora Grandi – stanno mettendo in campo una proficua collaborazione per fare della nostra città un luogo sempre più accogliente e sano e in grado di resistere e adattarsi a eventi meteorologici calamitosi che in futuro saranno sempre più frequenti. Le cittadine e i cittadini mostrano nei confronti di questo tema una sensibilità sempre più spiccata e l'Amministrazione ha il compito di interpretarla con azioni e provvedimenti che concretamente rivoluzionino l'anatomia della città. Lo facciamo attraverso piani di piantumazione sempre più importanti, anche sfruttando la grande opportunità rappresentata dal PNRR. Dobbiamo essere consapevoli che gli alberi, il suolo verde e permeabile, la biodiversità, il verde inteso come infrastruttura, in una parola i servizi ecosistemici saranno lo strumento per fare delle città luoghi accoglienti e vivibili".

Durante la stagione agronomica 2022/2023, sono state piantumate – nell'ambito del servizio di manutenzione del verde, attraverso opere a scomputo oneri, sponsorizzazioni o progetti specifici come Forestami – 19.500 nuove alberature, di cui 6.200 alberi forestali. Dati che permetteranno, nonostante le perdite causate dai nubifragi di luglio e agosto, di aumentare in modo consistente il patrimonio verde cittadino.
Un trend che il Comune di Milano intende confermare anche nel corso delle stagioni agronomiche dei prossimi anni, tenendo in considerazione non solo la quantità di nuovi alberi, ma anche il tipo di specie, le localizzazioni, l'analisi dei suoli, le grandezze delle piante che rappresenteranno il volto arboreo della città per i prossimi decenni.
Parallelamente, il Comune ha individuato tre aree da candidare all'avviso pubblico lanciato dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica per raccogliere dalle 14 città metropolitane progetti di riforestazione urbana da finanziare attraverso il PNRR. La Città metropolitana di Milano avrà a disposizione poco più di 17 milioni di euro che potranno essere utilizzati per la realizzazione di boschi urbani e periurbani con almeno mille piante per ogni ettaro individuato.
Le aree individuate dall'Amministrazione comunale sono quelle di Lampedusa Valla (2 ettari), Lambro est (1,02 ettari) e Cascina Merlata (1,02 ettari). In caso di esito positivo della candidatura, le aree verranno cedute in comodato d'uso a Città metropolitana che si occuperà dell'intervento di forestazione e della successiva manutenzione.
Giovanna Lumini

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