Piano cave Brescia, no nuovi ambiti e riduzione 40% materiale estratto

L'assessore Maione: ambiente ed economia sono sinonimi

Via libera della commissione Ambiente del Consiglio regionale al nuovo Piano cave di Brescia. Il procedimento di elaborazione del nuovo Piano cave della Provincia di Brescia, per il settore merceologico della sabbia e ghiaia, è stato avviato a fine 2016. Soddisfatto l’assessore all’Ambiente e Clima, Giorgio Maione, che ha partecipato ai lavori della commissione.

Il Piano cave della Provincia di Brescia

Giorgio Maione“Fabbisogno di materiale ridotto del 40%, nessuna nuova cava, riduzione degli ambiti estrattivi da 53 a 38, no nuove cave in falda. Abbiamo coniugato – ha detto Maione – esigenze ambientali ed esigenze economiche del territorio. Il territorio bresciano aspetta questo documento da anni. Ora siamo pronti per l’ultimo passaggio in Consiglio regionale il 22 dicembre per l’approvazione definitiva”.

Favorito il recupero

“Questo testo – ha aggiunto – favorisce il recupero delle ex cave come bacini di accumulo idrico o in chiave agricola e ambientale. Inoltre, l’attività estrattiva dovrà di norma proseguire per fasi. Prima di procedere con la successiva, le imprese dovranno avere ultimato il ripristino ambientale di quella esaurita”, ha concluso Maione.
Giovanni Magretti

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