Guardo la tele \ leggo la stampa. \

Perché il mondo \ esca di pene \

novellatori \ e giornalisti, \ corrispondenti \

e analisti \ tirocinanti \ e conduttrici \

sondano tutti \ noi teleutenti \

noi abbonati \ sostenitori \ fidi lettori \

per raccontarci \ quel che stupisce \

quel che smaniamo. \ Popoli in lotta \ false baruffe \

piazze in rivolta \ lacrime vili \ sangue sui mari \

ravvedimenti \ tutto è studiato \ in trasmissione \

o sulla carta \ tutto c’è dato. \ Noi soli e basta \

abbiamo peso \ siamo l’ascolto \ siamo i clienti \

siamo votanti, \ bene supremo \ degli stimati \

divinatori \ esperti in tutto \ disprezzan tutti. \

Per esaltarsi \ danno le nuove \ selezionate \

e colorate, \ muovono corde \ montano trame \

prendono parte \ studiano a fondo \ sono festosi \

poi spiritosi \ anche piagnoni: \ pronte pietanze \

per l'altrui gola \ \ e giuste per noi \

per compiacerci \ perché han paura \

che se cessiamo \ di punto in bianco \

di applaudire\ la ramanzina \ del ben cantato \

e senza cruccio \ non la gradiamo,\

perdono muti \ l'orientamento \ provan disagio \

per la comparsa \ d’altro canale \ di social nuovo \

d'altro giornale \ Così s'incrina \ l'osservazione \

la persuasione \ unica traccia \ d'assennatezza \

per la notizia \ che ripetuta \ in mille toni \

ha cancellato \ il vero credo \ la fondatezza \

da quando solo \ …auditel...audi…\ ora per ora \

quasi all'asta \ una domanda \ impone scaltra \

all’attenzione \ del loro onore: \ “Dove si situa, \

che rango calza \ del cittadino \ l’approvazione? \

Uccio Greco