DI MAIO NON È PIÙ CAPO POLITICO DEL M5S

Presentate le dimissioni nella giornata del 22 gennaio

Dopo le voci che si sono susseguite nell'ultimo mese su un possibile cambio alla guida del Movimento 5 Stelle, il 22 gennaio è arrivata la conferma dallo stesso Di Maio. Non sarà più lui, il capo politico.
La decisione è maturata in un contesto di grandi cambiamenti all'interno della forza politica che hanno portato a più di un dissidio interno e a diversi cambi di appartenenza politica.
Nel suo discorso Di Maio ha fatto cenno ai “nemici interni” del Movimento accusati di pensare solo alla propria visibilità e al tornaconto personale. Parole di elogio, invece, per il premier Conte e per il presidente Mattarella mentre si è rivolto a Davide Casaleggio definendolo “un fratello”.
Cambio di ruolo, quindi, ma volontà di restare tra i 5 stelle per continuare a essere una forza “visionaria, unica al mondo”, per usare le sue stesse parole.
La gestione del partito è passata a Vito Crimi in attesa degli stati generali previsti a marzo durante i quali si discuterà del nuovo assetto e del nuovo capo politico. 

L'INGLESE CANTANDO

Milano in Giallo

di Albertina Fancetti, Franco Mercoli, Alighiero Nonnis, Mario Pace
EDB Edizioni

Com'è bella Milano

di Albertina Fancetti
EDB Edizioni

L'Osteria degli Orchi

di Albertina Fancetti
EDB Edizioni