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Ma, oltre a “calcoli, convenienze ed interessi”, le periferie continuano a subire la mancanza di un «disegno generale, un progetto integrato di interventi, un’autentica innovazione negli approcci, progetti nuovi e diversi dal passato», come evidenziato da Leopoldo Freyrie, già presidente dell’Ordine degli Architetti (Corriere, 24/7/2016).
I tragici fatti di Bruxelles, che seguono quelli di Parigi, hanno riportato drammaticamente l’attenzione sulla condizione delle periferie e, in tale contesto, della particolare problematicità rappresentata dalla persistente condizione “fuori controllo” dei quartieri di edilizia residenziale pubblica. Situazioni “fuori controllo” legate alla consistente presenza di categorie sociali “deboli”, dagli anziani alle persone con problemi psichici (quasi la metà dei residenti), ma soprattutto da presenze con tendenza alla “prevaricazione”. Con traffici illeciti di ogni genere e i vari racket delle occupazioni abusive e i collettivi che la fanno da padroni, come denunciato più volte dai comitati di abitanti. Quartieri dove vale la “regola del più forte”, dove è evidente il “male” dell’abitare.
La Prefettura e le Forze dell'ordine hanno effettuato un intervento efficace ed equilibrato nello sgombero delle case Aler di via Comacchio nella mattina del 19 agosto, creando così le condizioni per far ripartire i lavori di ristrutturazione.
A causa della grave crisi finanziaria di Aler, il protocollo d’intesa dei contratti di quartiere va rivisto, ricollocando le risorse su altri interventi.
Proverbi Milanesi
Milano in Giallo
di Albertina Fancetti, Franco Mercoli, Alighiero Nonnis, Mario Pace EDB Edizioni