Convegno sulle molte questioni poste dalla installazione obbligatoria delle termovalvole nelle case

ASSOEDILIZIA, NUOVO SPORTELLO CONTABILIZZAZIONE E TERMOREGOLAZIONE

L’Unione Europea ha emanato una direttiva sul risparmio energetico in generale e in particolare per quanto riguarda il riscaldamento domestico che si traduce, tra l’altro, anche nell’ obbligo della installazione di termovalvole e contabilizzatori ai caloriferi che permettono di regolare la temperatura in casa anche con gli impianti di riscaldamento centralizzati e di rilevare i consumi di ogni singola unità immobiliare.
Questa “responsabilizzazione” del proprietario o dell’inquilino ha il duplice 
obiettivo di ovviare alle conseguenze della disparità di temperatura tra i 
diversi appartamenti dello stesso condominio (abbiamo tutti presente le 
diatribe in assemblea condominiale tra chi ha l’alloggio troppo caldo – e 
chiede di abbassare il riscaldamento – e chi ce l’ha troppo freddo, e chiede di aumentarlo); e di commisurare i costi di riscaldamento all'effettivo consumo.
Inducendo nel contempo  una sorta di virtuosità obbligata in base alla 
semplice equazione minor consumo e minor inquinamento uguale maggior risparmio.
I dispositivi di termoregolazione e contabilizzazione, volontariamente 
applicabili dal 1991, sono diventati obbligatori, dopo diversi rinvii, entro il 
31 dicembre di quest’anno. Se non si è in regola – ne fa fede il Catasto 
energetico – sono pronte sanzioni da 500 a 2500 euro per ogni appartamento “fuorilegge”.
Saggi principi quelli suddetti. Ma che per essere messi in pratica devono 
superare gli scogli di leggi e normative nazionali, regionali, comunali; 
evitando casi di iniquità. Un esempio per tutti. Il proprietario di un 
appartamento all’ultimo piano che ha come tetto una terrazza talvolta non ben coibentata deve pagare, per avere in casa una temperatura accettabile, molto di più di chi abita sotto di lui.    
Questo e molti altri casi hanno fatto sì che lo scorso luglio il Governo 
emettesse un decreto correttivo che modifica l’adempimento. Si stabiliscono nuove modalità di riparto in base ai consumi, ma restano i termini improrogabili di fine anno: alquanto incongrui se si considera, ad esempio, che i termini scadono in inverno quando gli impianti di riscaldamento sono in piena attività e bloccarli per i lavori sarebbe assurdo; inoltre molti fornitori sono rimasti senza termovalvole e contabilizzatori, altri sono impegnati fino a primavera. E ancora: ci sono eccezioni alla regola, ad esempio quando il risparmio energetico non c’è oppure quando i lavori non sono tecnicamente fattibili.
Tutto questo, e molto altro, è stato discusso nel corso del convegno 
“Contabilizzazione e termoregolazione- Novità del  D. LGS. 141/2016 - Casi di esonero e di deroga - Come procedere”. La tavola rotonda si è proposta di chiarire le ultime novità introdotte dal D. LGS. 141/2016 in vigore dal 
26.7.2016 nonché di indicare le modalità operative per la gestione delle nuove installazioni dei contabilizzatori e per la gestione dei prossimi consuntivi e riparti. E’ stato inoltre dato uno sguardo sulle proposte di futura modifica della disciplina.
Nell’occasione è stato presentato il nuovo servizio Assoedilizia “Sportello 
contabilizzazione e termoregolazione” in considerazione delle difficoltà 
suscitate dalla normativa, nonché delle numerosissime richieste di consulenza degli associati. Il servizio di consulenza tecnica e legale è specificamente dedicato a queste tematiche (quali, ad esempio: incarico ai tecnici, delibere assembleari, nuove tabelle millesimali, gestione delle richieste dei condomini e dell’eventuale contenzioso).

Al Convegno sono intervenuti: Avv. Cesare Rosselli,  Avv. Antonella Giraudi, P. I. Mauro Canesi, Ing. Luca A. Piterà, - Avv.  Pier Paolo Bosso.

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