Il Teatro Franco Parenti celebra i suoi 50 anni
Non celebrando il passato, ma connettendosi con il mondo e le sue complessità, e proiettandosi nel futuro: il Teatro Franco Parenti per il suo 50esimo anniversario ha scelto di inaugurare un traguardo così significativo per sé e per la storia del teatro italiano, auspicando una riconciliazione con il pianeta Terra, un invito a invertire la rotta prima che sia troppo tardi.
Il messaggio di speranza viene lanciato alla comunità attraverso il teatro: “Dobbiamo convivere con la consapevolezza di un pericolo che non viene dalla natura ma dallo scempio che ne abbiamo fatto: riscaldamento climatico, acidificazione degli oceani, inquinamento, distruzione delle foreste, espansione di megalopoli, erosione di ecosistemi vitali per il Pianeta. La crisi che stiamo attraversando deve essere l’inizio di una riconciliazione degli esseri umani con il vivente, del lavoro con l’ambiente, del consumo con la pietà, del desiderio con il senso del limite. La natura può tornare nelle nostre esistenze e la tecnica al servizio delle persone e del vivente, della bellezza, della pace, di una salute circolare, interdisciplinare, capace di farsi cuore di ogni politica, che unendo ragione e emozione, ispiri i prossimi passi”.
Oltre allo spettacolo-evento di questi giorni ai Bagni Misteriosi, altre iniziative sono in corso o previste.
La Grande Età è una rassegna culturale che racconta un nuovo modo di concepire la vecchiaia, con un ricco calendario di appuntamenti teatrali, danza, mostre, incontri e laboratori. Nata dalla collaborazione tra il Parenti e la Fondazione Ravasi Garzanti, impegnata da sempre a migliorare le condizioni di vita degli anziani e a sensibilizzare su questo tema, le varie proposte in cartellone mettono l'accento sulle potenzialità di ogni periodo della vita e il ruolo attivo che le persone “over” possono continuare a svolgere nella società.
Tra questi spettacoli, il 26 maggio Gioele Dix è in scena con il suo “Giovedix”, personale e ironica visione, tra passi biblici e brani letterari, delle diverse interpretazioni rispetto alla longevità dei patriarchi. L'attore-autore prova a districare la matassa in una serata speciale, dedicata a tutti coloro che non hanno alcuna intenzione di invecchiare. Ancora Dix da regista dirige Paolo Hendel in “La Giovinezza è sopravvalutata”, una specie di confessione divertita sugli anni che passano; Adriana Asti invece in “Lezione d’amore”, testo ideato per lei da Andrée Ruth Shammah, è un’insegnante di pianoforte in età avanzata che incontra un giovane considerato inadatto alla società.
La rassegna prosegue in settembre con un cartellone sempre fitto, che giunge fino al 2023.
Grazia De Benedetti
Gli orari degli spettacoli sono diversi a seconda del giorno. Info e biglietteria: via Pier Lombardo 14 -tel. 02 59995206
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