Expo, Maroni: "non c'è utile previsto"

L'assemblea dei soci di Expo ha approvato il bilancio 2015, ma nella votazione la Regione Lombardia si è astenuta

La decisione, nel clima della campagna elettorale, ha acceso le polemiche. La decisione della Regione ha a dir poco creato qualche perplessità fra gli altri soci (Comune, Città Metropolitana, Camera di Commercio e Ministero dell'Economia). L'ex commissario Giuseppe Sala parla di un "voto politico".
Sul merito è intervenuto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni per mezzo di un post su Facebook. La decisione si prefigge esclusivamente di tutelare l'interesse della Regione Lombardia quale azionista di Expo – ha spiegato il governatore. - Si basa sui numeri presentati oggi nonché su dati oggettivi e incontrovertibili. Al termine dell'assemblea dei soci svoltasi il 28 maggio, l'assessore al Post-Expo Francesca Brianza ha aggiunto che si è trattato di un voto di responsabilità: Vorrei infatti ricordare che l'amministratore delegato Giuseppe Sala, nella nota del marzo del 2015 aveva spiegato che proprio il 2015 si sarebbe chiuso con un significativo utile, ora invece risulta che il patrimonio netto di 30,7 milioni di euro subisce una decisiva riduzione rispetto al 2014 (rappresentato da 46,8 milioni) a seguito della perdita di esercizio di 23,8 milioni di euro. Da qui la conseguenza dell'astensione della Regione.
La replica dell'ex commissario Sala, ora candidato a sindaco a Milano, non si è fatta attendere: Mi sembra un voto più politico che da azionisti anche perché sino ad ora nessuno aveva eccepito alcunché. Ciò detto, la collaborazione tra incomprensibile, dato che i soci hanno sempre lavorato insieme su tutto, seguendo passo per passo ogni aspetto. Medesima la posizione del Comune di Milano: Si tratta di una posizione comprensibile solo se rapportata al clima politico elettorale, ha osservato Gianni Confalonieri, delegato di Palazzo Marino per Expo 2015.
Davide Lorenzano