IL TEMPO, LE ROSE PALLIDE

Da: "Laboratorio di poesia"
a cura di Maurizio Cucchi
Marina Prandelli

IL TEMPO, LE ROSE PALLIDE

Il tempo, le rose pallide

Di passaggio in passaggio, si consuma

opaco si connette all’opera.

Questo lunedì – una barca capovolta.

La terra battuta, l’asfalto da drenare

lungo i binari – in attesa ...

una barca capovolta.

Dopo tanto rumore

la casa riposa, i muri riportano

le voci, i passi.

Le ginocchia peste discendono

il carico. Il gesto ampio accoglie

il tempo che non finisce

le rose pallide.

Ondeggia il bianco, le ore pazienti.

L’abito nero, di crepella di lana, il colletto

di macramé écru – i capelli

bianchi raccolti in un sorriso.

Riposi. Segnano le stagioni il richiamo

il ritorno intercede il sonno.