ACCADDE L'11 NOVEMBRE
- 11 novembre 2022 Cultura

11 novembre 2000 – Disastro al Kitzsteinhorn in Austria.
Il Kitzsteinhorn è una montagna delle Alpi dei Tauri occidentali alta 3.203 m. Il Kitzsteinhorn si trova in Austria (Salisburghese) e fa parte degli Alti Tauri. La vetta è stata conquistata nel 1828 dall'alpinista Johann Entacher. L'11 novembre 2000, a causa di un incendio avvenuto nel traforo della funicolare Gletscherbahn Kaprun 2, sono morti complessivamente 155 passeggeri (149 nel rogo). Aperto nel 1974 e rinnovato nel 1993, il tracciato ferroviario era lungo 3 900 metri (di cui 3 300 in una galleria) con uno scartamento di 946 mm. I veicoli attraversavano la galleria alla velocità di 25 km/h con un'inclinazione di 30°. La tratta era a binario unico, tuttavia le vetture potevano sorpassarsi a metà strada grazie ad una sezione apposita a doppio binario. Alle 9:00 (UTC+1) dell'11 novembre 2000, una vettura con a bordo 161 passeggeri e un addetto, iniziò la salita verso il monte. Poco dopo la partenza il termoventilatore della vettura, posto nella coda del treno, prese fuoco a causa di un malfunzionamento che ne aveva provocato il surriscaldamento. In poco tempo le fiamme raggiunsero il fluido idraulico del sistema frenante, bloccando il treno dentro la galleria ad una profondità di 600 metri. La perdita di fluido causò a sua volta una perdita di pressione che risultò nell'impossibilità di aprire automaticamente le porte dei 4 vagoni del treno. Il macchinista, resosi conto dell'incendio, contattò il centro di controllo e tentò invano di aprire le porte automatiche. Il fuoco tuttavia distrusse il cavo che attraversava il tracciato ferroviario, causando un totale blackout nel resort soprastante e lungo la ferrovia. Quando i passeggeri si resero conto dell'incendio tentarono di distruggere i vetri (in metacrilato e pertanto progettati appositamente per resistere agli impatti), tuttavia solo 12 passeggeri della parte terminale del treno riuscirono nell'impresa, fuggendo lungo il tracciato del treno. La maggior parte degli altri occupanti del treno perse conoscenza, ma il macchinista riuscì ad attivare l'apertura manuale delle porte, consentendo la fuga ai passeggeri rimasti coscienti. Il tunnel si trasformò rapidamente in un altoforno, investendo i passeggeri in fuga con fumi tossici e asfissiandoli. Anche il conduttore e l'unico passeggero del secondo treno in discesa morirono asfissiati nel tunnel. Il fumo e le fiamme continuarono a salire, raggiungendo il rifugio posto a stazione di testa del people mover e allertando due dipendenti che dopo aver avvertito impiegati ed ospiti sono fuggiti da una porta di emergenza. L'apertura di quella porta portò ad una più rapida invasione del rifugio da parte del fumo. 4 persone rimasero intrappolate e solamente una fu salvata dai vigili del fuoco sopraggiunti nel frattempo. Delle 155 vittime, 150 erano passeggeri del treno che stava salendo verso il monte, mentre 2 erano passeggeri del treno in discesa e gli ultimi 3 erano rimasti intrappolati nel rifugio. Tra le vittime figura la diciannovenne Sandra Schmitt, campionessa di sci acrobatico.