Caterina Caselli oggi compie settantasette anni ma proprio non li dimostra. Di cose ne ha fatte veramente tante:

la cantante, l’attrice, la conduttrice televisiva e la produttrice discografica. Come cantante ha pubblicato tredici Album, sei Raccolte ed ha partecipato nel 1966, nel 1967, nel 1969, nel 1970, nel 1971, nel 1990 al Festival di Sanremo e ad alcune edizioni del Festivalbar, del Un Disco per l’Estate, del Cantagiro, della Mostra Internazionale della Musica Leggera e di Canzonissima. Come attrice ha girato dodici film per il Grande Schermo, due per la Televisione e alcuni importanti sketch pubblicitari. Come presentatrice ha condotto alcuni programmi radiofonici e televisivi per la RAI. Come Discografica ha scoperto e lanciato talenti come i Negramaro, Elisa, Andrea Bocelli e Malika Ajane.

Caterina Caselli nasce a Modena in quella che comunemente viene definita la classica famiglia emiliana d’inclinazione socialista.

Nel 1960 il padre, vittima di una forte depressione, si suicida. Spinta dalla necessità di dimenticare il tragico evento e dalla voglia di passare momenti spensierati e sereni si avvicina alla musica. Impara a suonare il basso e insieme ad alcuni amici forma un gruppo musicale. Il gruppo allieta le serate degli ospiti di alcune sale da ballo di Modena. Questa primordiale esperienza le da modo di riscuotere i primi successi e di ottenere i primi guadagni.

Nel 1963 arriva in semifinale al Festival ‘Voci Nuove’  di Castrocaro Terme. Al Festival conosce il proprietario della Casa Discografica MRC che la scrittura.

Nel 1964 incide il suo primo 45 giri dal titolo ‘Ti telefono tutte le sere’. Il disco, nonostante venga presentato anche in una trasmissione  di Mike Bongiorno, è un flop.

Nel 1965 passa alla CDC ed incide ‘Sono qui con voi’ e concorre al Cantagiro.

Nel 1966 partecipa al Festival di Sanremo con il brano ‘Nessuno ti può giudicare’. Non vince il festival ma l’album riscuote un notevole successo e vende oltre un milione di copie. Visto il gradimento discografico il regista Ettore Maria Fizzarotti le propone di girare un film. Anche il film “sfonda” al botteghino e diventa “campione d’incassi” in Italia, in Spagna e in Francia. Nello stesso anno Caterina Caselli vince il Festivalbar con la canzone ‘Perdono’ e anche questa volta sull’onda del gradimento discografico Fizzarotti gira un film.

Nel 1967 Caterina Caselli pubblica i primi suoi due 33 giri: il primo insieme ad un gruppo americano e il secondo cantando da sola.

Nel 1967 partecipa al Festival di Sanremo senza riuscire ad arrivare alla finale, conduce la trasmissione televisiva ‘Diamoci del Tu’ e gira un film musicale diretto dal regista Ferdinando Baldi.

Nel 1968 incide alcuni brani che riscuotono un notevole successo, vince il Cantagiro, arriva sesta a Canzonissima e gira un film diretto dal regista Enzo Battaglia.

Nel 1969 arriva in finale al Festival di Sanremo.

Nel 1970 arriva alla finale del Festival di Sanremo e di Canzonissima, partecipa ad Un Disco per l’Estate e si sposa con il figlio del Patron della Casa Discografica Sugar.

Nel 1971 diventa mamma di Filippo, partecipa al Festival di Sanremo e canta le sue canzoni di maggior successo in una puntata della trasmissione televisiva Senza Rete.

Nel 1972 presenta Le Ali della Gioventù alla Mostra Internazionale di Musica Leggera a Venezia, arriva alla semifinale di Canzonissima ed incide un 33 giri di cover.

Nel 1973 e nel 1974 i dischi che incide sono dei flop.

Nel 1975 si ritira dall’attività musicale.

Nel 1977 fonda una sua Casa Discografica che chiama Ascolto.

Caterina Caselli nella sua lunga carriera ha dimostrato di “saperci fare” in ogni ambito della musica. È grazie a persone come lei che la musica leggera italiana può occupare un posto di rilievo in qualsiasi Nazione.

Grazie Caterina e Buon Compleanno.

A cura di Flavio Fera