DIARIO di Anne Frank
- 02 agosto 2019 Cultura
Diario (Het Achterhuis, 1947) di Anne Frank
INCIPIT: Venerdì 12 giugno ero già
sveglia alle sei: si capisce, era il mio compleanno! Ma alle sei non mi era
consentito d’alzarmi, e così dovetti frenare la mia curiosità fino alle sei e
tre quarti. Allora non potei più tenermi e andai in camera da pranzo, dove
Moortje, il gatto, mi diede il benvenuto strusciandomi addosso la testolina.
FINIS: Non lo sopporto; quando si
occupano di me in questo modo divento prima impertinente, poi triste e infine
rovescio un’altra volta il mio cuore, volgendo in fuori il lato cattivo, in
dentro il lato buono, e cerco un mezzo per diventare come vorrei e come potrei
essere se ... non ci fossero altri uomini al mondo.