Si è conclusa domenica 15 settembre l'edizione numero XV del Festival delle lettere intese come documento scritto rigorosamente a mano e che aveva per tema "lettere alla mia città".
La premiazione è avvenuta all'interno del Teatro Sociale, nella città alta di Bergamo, con la partecipazione di volti noti dello spettacolo che hanno prestato la loro voce agli scritti in gara.
La selezione dei finalisti e del vincitore è stata a cura di una giuria di esperti di cui facevano parte: Rosellina Archinto, presidente degli Amici del Palazzo Ducale di Genova, del Museo della Permanente di Milano e del Consiglio Generale della Fondazione Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi; Francesca Biasetton, illustratrice e calligrafa, Fabio Bonacina, giornalista che si occupa di comunicazione pubblica, ma anche di francobolli, posta e storia; Marco Boschini, tra i fondatori dell’Associazione Comuni Virtuosi; i giornalisti e scrittori Mario Calabresi e Riccardo De Gennaro.
Il primo premio è andato a Raffaella De Nicola de L'Aquila. L'autrice immagina di scrivere alla sua città nel 2030. Ricorda con malinconia edifici e spazi distrutti dal terremoto del 2009 ma conclude con una nota di speranza in cui immagina una città che torna alla vita.
Altre premiazioni hanno riguardato le categorie lettere Lettera a tema libero e del Premio speciale Writing The Distance in memoria di Anna Sachet, Lettera under14 e Lettera dal cassetto e del Premio speciale alla libertà in memoria di Ettore Carminati.
Fuori concorso altre categorie come le lettere dal carcere, lettera di un'adozione e la lettera verde.
La premiazione è stata l'occasione per annunciare il tema del 2020 che sarà lettera alla scuola.
Il festival è stato organizzato dall’Associazione 365GRADI con il patrocinio del Comune di Bergamo e di alcuni partner tra cui l’Associazione dei Comuni Virtuosi e l’Università degli studi di Bergamo.

Antonella Di Vincenzo