IL PERSONAGGIO DEL LUNEDI’ VICTOR HUGO

26 febbraio 1802 - 22 maggio 1885

Victor Hugo è il terzo figlio di una famiglia borghese del Nord della Francia. Il padre era un ufficiale dell’esercito napoleonico e la madre era figlia di un armatore di Nantes.

Nel 1808 Victor Hugo raggiunge con la famiglia il padre in Italia, ad Avellino, dove, in qualità di Colonnello, svolge l’incarico di governatore militare. Il compito del padre è quello di mantenere l’ordine pubblico e di contrastare le continue rivolte dei contadini.

Nel 1813 i genitori si separano e la madre con i figli si trasferisce a Parigi, dove Victor Hugo si iscrive al Politecnico ma, dopo tre anni cambia facoltà e si laurea in Giurisprudenza.

Nel 1819, incoraggiato dalla madre, fonda la rivista “Il  conservatore letterario”.

Nel 1821 muore sua madre.

Nel 1822 scrive “Le odi” e sposa un’amica d’infanzia. La coppia ha cinque figli., Quattro muoiono prima che manchi il padre mentre una finisce in manicomio.

Nel 1823 pubblica il suo primo romanzo che nel 1825 viene tradotto in inglese. Questa pubblicazione gli apre le porte del Circolo Letterario Romantico “Cenacle”. In questo circolo vengono gettate le basi del Romanticismo di cui diventa l’esponente più importante.

Nel 1826 scrive la raccolta di poesie “Odi e Ballate” . L’opera piace al re Luigi XVIII che gli concede una rendita di mille franchi.

Nel 1827 scrive il dramma Romantico “Cromwell”.

Nel 1829 pubblica la raccolta di poesie “Le Orientali”.

Nel 1831 pubblica il romanzo storico ”Notre-Dame de Paris” che aumenta la sua fama.

Nel 1832 realizza il dramma teatrale “Le Roi s’muse”.

Nel 1848, a seguito della rivoluzione, viene eletto come deputato per Parigi nell’Assemblea Legislativa.

Nel 1851 Napoleone III fa un colpo di stato e Victor Hugo contrario all’evento fugge a Bruxelles. Successivamente rifiuta l’amnistia dell’Imperatore e si reca in esilio a Guernesey. L’esilio contribuisce a farlo diventare un eroe: la maggior parte delle persone lo considera un vero e proprio “Padre della Patria in Esilio”. Lui comincia un’intensa attività letteraria di satira politica nei confronti dell’Imperatore.

Nel 1862 scrive il romanzo “I Miserabili”.

Nel 1868 muore sua moglie. Con lei ha un rapporto di odio-amore: amore perché  madre dei suoi figli e odio perché lei lo tradisce con un suo carissimo amico. Anche lui, dopo aver scoperto il tradimento, inizia una relazione che dura sino alla fine dei suoi giorni con un attrice.

Nel 1870, Napoleone III decade, viene instaurata la Terza Repubblica e Victor Hugo rientra in Francia. Ad accoglierlo ci sono migliaia di francesi che lo acclamano e che manifestano la gioia del suo rientro.

Negli anni successivi riprende la sua attività letteraria, scrive drammi, poesie, romanzi, opere di satira e ricomincia l’attività politica.

Il  22 maggio 1885, a seguito di una polmonite, Victor Hugo muore.

Victor Ugo’ è stato un poeta, uno scrittore, un saggista, un drammaturgo e un politico di successo. Un esempio per tutti perché nonostante abbia avuto una vita difficile, piena di dispiaceri e di ostacoli non si è mai arreso raggiungendo gli obbiettivi che si era prefissato di raggiungere. Il messaggio che lascia è quello che i problemi fanno parte della vita e che qualsiasi tipo di situazione, anche la più negativa può essere superata.

A cura di Flavio Fera

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