PORTA TOSA 4

Una delle sei porte di Milano

A ogni modo, torniamo nuovamente indietro nel tempo e precisamente alla costruzione dell’ultima Porta Tosa che un tempo si trovava in Piazza Cinque Giornate.

Verso la metà del XVI, con i borghi in continua espansione ormai addossati all'esterno della vecchia cinta medievale, Ferrante Gonzaga governatore di Milano, decise di erigere delle mura con un perimetro più ampio per meglio proteggerli. Una provvisoria Porta Tosa fu aperta vicino al fortino spagnolo della Bicocca nei pressi del Borgo della Fontana, quindi un po’ più a nord rispetto alla posizione nota a tutti. Chiusa questa porta ne venne costruita un’altra in corrispondenza del Naviglietto (presente tutt’oggi sotto Corso XXII Marzo), talmente brutta da essere definita una portaccia, composta da due semplici pilastri e un misero tetto. A porvi rimedio giunse il Piermarini nel 1780 che ne costruì una nuova con un unico arco alto a tutto sesto ritagliato in una struttura trilitica bugnata, sulla cui sommità sporgeva una cornice leggermente aggettante(Crippa-Zanzottera).

Questa fu la Porta Tosa delle nostre Cinque Giornate (Foto 5)

Colpita dalle cannonate austriache e annerita dal fumo degli incendi, subirà anch'essa la medesima sorte di quelle che l’avevano preceduta: inglobata poco alla volta dai nuovi fabbricati riuscirà a vedere per un breve periodo il Monumento alle Cinque Giornate di Giuseppe Grandi (foto 6), inaugurato la mattina del 18 Marzo 1895: dal che una porta imponente, sovrastata dall’obelisco (Annie Paul Quinsac). Era già stato deciso che l’opera avrebbe sostituito il vecchio e glorioso arco. L’ultima Porta Tosa sopravvisse ancora per qualche tempo, sfiorando per poco il XX secolo: fortunatamente, di essa ci sono pervenute diverse foto reperibili anche in rete. Purtroppo non rimane nulla di tangibile che la rammenti. Resta solo una memoria storica che a fatica tenta di sopravvivere nella schizofrenia di un’era senza più radici e nella superficialità della divulgazione da web. Ma a dispetto di tutto questo Porta Tosa fu, e rimarrà sempre, il grido milanese di libertà contro ogni tentativo di oppressione.

Riccardo Rossetti

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