Progetto di ristrutturazione dell’albergo di Corso Magenta

Affidato dalla Fondazione Stelline all’architetto Stefano Boeri

Un intervento, affidato per la parte di restyling allo studio Stefano Boeri Interiors, allo scopo di rilanciare l’immagine e l’attrattività internazionale di un’eccellenza ricettiva e culturale di Milano. La Fondazione Stelline dà il via a un nuovo capitolo della propria storia attraverso un importante percorso di ristrutturazione architettonica, digitale e finanziaria che punta anche al raggiungimento dell’autonomia finanziaria entro il 2026.

La ristrutturazione architettonica di tutte le aree di pertinenza alberghiera è stata affidata allo studio Stefano Boeri Interiors a cui è stato richiesto un progetto ampio di restyling con l’obiettivo di conferire una nuova immagine di alto livello all’intero albergo.

Il progetto di ristrutturazione guidato da Stefano Boeri Interiors con Giorgio Donà, Partner e Director dello studio, si confronterà con le importanti tracce storiche che hanno caratterizzato il palazzo fin dalle sue origini per creare delle soluzioni di continuità estetica rispettose del contesto architettonico in cui si inserisce e per ottimizzare al massimo la distribuzione degli spazi alberghieri e congressuali, che rappresentano un unicum funzionale straordinario.

Sono felice che ci venga offerta l’opportunità di ripensare l’albergo ospitato nel complesso delle Stelline. Un luogo di incontro e cultura che merita di accogliere con una nuova fisionomia i visitatori e i turisti che sempre in numero maggiore amano la nostra città. Il restyling sarà un volano necessario per rilanciare la centralità architettonica del Palazzo delle Stelline e valorizzare la sua peculiarità funzionale” commenta Stefano Boeri

Il progetto di ristrutturazione porterà un sensibile aumento del numero di stanze dell’albergo, la realizzazione di una spa all’interno dello stesso hotel, la riapertura al pubblico del ristorante e la realizzazione di una lounge per un servizio bar aperto al pubblico. 

Fabio Massa, Presidente della Fondazione Stelline: “L’incarico a Stefano Boeri Interiors, nell'ottica di miglioramento della Fondazione Stelline e dell'hotel di nostra proprietà, è fondamentale per il raggiungimento dell'obiettivo dell'autonomia finanziaria che la fondazione si è data e che, negli ultimi mesi, ha potuto registrare decisivi passi avanti. La progettazione del nuovo hotel e il suo affidamento, tramite una procedura di gara aperta e trasparente, in combinazione con la ristrutturazione globale dell'edificio, sarà il motore delle attività della fondazione nei prossimi anni. Ringrazio gli stakeholder, Regione Lombardia e Comune di Milano, che ci stanno accompagnando lungo questo percorso”. 

Il costo dei lavori

I lavori avranno un costo totale di 16 milioni di euro circa: 8,3 milioni per il restauro conservativo e i restanti 8 milioni per la struttura alberghiera. 

La ristrutturazione dell’immobile è in parte co-finanziata da fondi di Regione Lombardia per € 4 milioni già deliberati e € 1,5 milioni definiti da un protocollo di intesa da deliberare entro il 2024. 

La copertura finanziaria della ristrutturazione alberghiera sarà, invece, garantita attraverso un piano di indebitamento pienamente sostenibile dalle future entrate della gestione. 

Anche il Comune di Milano partecipa a questo importante progetto di riqualificazione con la restituzione dell’area food alla gestione diretta della Fondazione, altro asset fondamentale del palazzo, e una contribuzione di € 1,4 milioni. 

Il progetto, per la cui realizzazione si prevede la chiusura completa del Palazzo per un periodo non inferiore ai 9 mesi, ha l’obiettivo finale di restituire alla città un luogo per la cultura e per l’incontro delle idee, uno spazio pubblico con servizi ampliati e maggiori investimenti da dedicare alle proposte culturali. E – soprattutto – una Fondazione che possa investire in cultura in completa autonomia finanziaria a partire dal 2026.

Dal 31 agosto 2023 si concluderà inderogabilmente il contratto di affitto con l’attuale gestore, che dovrà lasciare la struttura entro e non oltre il 31 dicembre 2023. Fondazione Stelline sta già lavorando alla gara di appalto per il management contract dell’Hotel. Senior Advisor per la scelta del futuro partner di gestione dell’Hotel è la Professoressa Magda Antonioli, Senior Professor presso la SDA Bocconi School of Management e direttore del programma SDA per Executive in General Management per il Comparto Alberghiero.

Non è in corso solo la ristrutturazione “fisica” del Palazzo ma anche quella digitale: dal 22 maggio è infatti online il nuovo sito web www.stelline.it, ridisegnato e ripensato totalmente con uno stile visivo che risulta pulito, contemporaneo e minimalista pur mantenendo il suo carattere istituzionale e milanese.

Programmazione 

Grazie a un’intensa attività di progettazione e curatela la Fondazione Stelline ha proposto in questi anni importanti mostre di arte contemporanea con la collaborazione di alcuni tra i più prestigiosi artisti della scena internazionale, come Marlene Dumas, Tony Cragg, Anish Kapoor, Wang Guangyi. 

Il prossimo appuntamento in ambito culturale è per il 5 giugno quando sarà inaugurata la mostra Naturales Quaestiones di Katarina Ivanišin Kardum, una delle artiste più interessanti della scena contemporanea croata, in collaborazione con il Museo di Arte Contemporanea di Zagabria e il Museo di Storia Naturale di Milano. 

Con il nuovo CdA si è dato un maggiore impulso all’idea di una Fondazione come “casa” nella quale si confrontano idee diverse, plurali, che saranno occasioni di approfondimento e dibattito.


APPROFONDIMENTO - La sede della Fondazione Stelline

Un palazzo unico e ricco di fascino nel centro di Milano. La sede della Fondazione Stelline è uno dei luoghi storici maggiormente radicati nella storia di Milano, situata nel cuore dei percorsi leonardeschi, proprio dove un tempo avevano trovato terreno fertile le radici della Vigna del grande artista del Rinascimento, gli “Orti di Leonardo”, di fronte alla Basilica di Santa Maria delle Grazie dove è conservata L’Ultima Cena di Leonardo da Vinci, e rappresenta uno degli episodi di maggior rilievo nel tessuto urbano milanese. 

Prima antico monastero delle suore Benedettine di Santa Maria della Stella, poi - nel 1600 - per volere di San Carlo Borromeo, viene costruito l’Ospedale dei Mendicanti e dei Poveri della Stella che, sotto l’Impero Asburgico, diventa scuola e opera di accoglienza delle orfanelle (le “stelline”). L’Orfanotrofio Femminile della Stella opera in città dalla fine del 1700 fino alla sua chiusura nel 1971, raccontando come una città si è espressa e specchiata in un’opera della solidarietà sociale e come questa iniziativa educativa e culturale abbia espresso e richiamato la città nella sua interezza. Mutate le finalità assistenziali in finalità di servizi congressuali e culturali, si riscontra, comunque, una sorta di continuità secolare tra i modi di abitare gli spazi del Palazzo delle Stelline, che continua ad essere nel cuore di Milano e dei Milanesi luogo di incontro, di socializzazione, di formazione e di produzione culturale.

L’antico palazzo, che si sviluppa su una superficie di 19.750 mq., è caratterizzato da elementi unici come gli scaloni di pietra, i corridoi del chiostro e la magnolia centrale, uno dei simboli più emblematici insieme alla splendida pavimentazione a mosaico creata negli anni Settanta da Bobo Piccoli.

Negli ultimi anni sono stati realizzati interventi importanti, a livello impiantistico, nel segno della sostenibilità ambientale. La ristrutturazione completa delle centrali termiche, con la realizzazione di un impianto di geotermia a servizio dell’intera struttura e un sistema a pompe di calore, consente al Palazzo delle Stelline di essere oggi uno degli immobili con vincolo architettonico a più basse emissioni in atmosfera d’Italia. 

Sara Luti

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