Whitney Houston

Durante la piacevole puntata di sabato scorso de "I migliori anni", condotta da Carlo Conti ha partecipato come gradito ospite anche Ezio Greggio, che ha ricordato il suo incontro avvenuto a Los Angeles con Whitney Houston. Whitney si premurò di sapere come Greggio si sentiva dopo che l'attore aveva preso una terribile craniata andando a sbattere per l'emozione dell'incontro addosso a una vetrata del Beverly Hills Hotel, procurandosi dolore. D'altronde è comprensibile che la vicinanza e la conoscenza con una diva al cardiopalma del calibro di Whitney possa causare una simile confusione. La bella e brava attrice e cantante, nata a Newark il 9 agosto 1963 e morta a Beverly Hills l'undici febbraio 2012, cugina di Dionne Warwick, aveva scalato le vette delle classifiche molte volte, sia perché le canzoni per lei scritte erano buone, sia soprattutto perché la sua voce era sempre incantevole. Purtroppo a questa meravigliosa artista capitò di venire irretita dalla maledetta droga. E questo, pare, perché spinta sull'orlo del baratro, dal suo compagno di allora. Così un'artista sublime che aveva dimostrato a se stessa e al mondo il suo altissimo valore di cantante e interprete, eccola perdere il fascino sul pubblico. La ricordo ospite di una trasmissione italiana la quale probabilmente era "The Voice", esibirsi sempre con grande professionalità. Sembrava essersi riavuta, ma fu solo purtroppo un'illusione. Pare che in seguito, presentatasi al cospetto del grande Burt Bacharach per incidere una sua canzone, non le riuscì di mantenere la lucidità per molto, cosicché finì per venire congedata dal famoso compositore americano. Questa meravigliosa interprete, che tanto ha dato alla musica americana e internazionale, finì nella polvere. Una polvere che abbellisce le figure ammantandole di una luce del palcoscenico. 
Antonio Mecca