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A volte mi illudo di afferrare i nessi tra le cose

mio nonno in trincea a diciassette anni

che scrive versi d’amore ignaro

che l’inferno doveva ancora venire.

Lui vivo e tutto il resto perduto

a cominciare dalla bambina

Di notte stabilisco i nessi tra le cose

rivedo un vecchio esitare sulle scale

scambiare il buio con l’acqua.

Lo vedo mentre cade per provare

un’ultima volta a rovesciare il male.

Nella Foto Antonella Anedda