A 40 ANNI DALL'ASSASSINIO DI PIERSANTI MATTARELLA
- 06 gennaio 2020 Cronaca
Barbaramente ucciso dalla Mafia il 6 gennaio del 1980
Il Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei diritti umani
intende ulteriormente sottolineare l’importanza delle figure
di Piersanti Mattarella, presidente della Regione Sicilia,
barbaramente ucciso dalla Mafia il 6 gennaio del 1980 e Peppino
Impastato, il cui compleanno ricorerrebbe il 5 gennaio, se non fosse
stato assassinato in un attentato per analoghe ragioni.
In una realtà sociale fortemente problematica e inquinata dal
malaffare e da oscene collusioni tra alcuni politici corrotti e sordidi
personaggi come quella attuale, più che mai alcune personalità rigorose e
con un alto senso dello Stato devono costituire un modello di
riferimento per quanti verranno a occupare ruoli dirigenziali
all’interno del nostro Paese.
Esaltare i valori della Costituzione nelle aule scolastiche,
raccontando le storie dei nostri eroi della legalità diventa un momento
necessario per acquisire consapevolezza e determinazione ai fini della
difesa della società civile dagli attacchi della criminalità
organizzata.
Il Coordinamento propone ai dirigenti e agli organi scolastici di
sottotitolare ogni classe del proprio istituto di riferimento con i
nominativi delle vittime innocenti cadute per mano delle mafie. Gli
studenti, dopo essere stati adeguatamente informati sulle vicende
storiche dei personaggi in questione, potrebbero individuarne uno in
particolare su cui produrre un percorso didattico e a cui dedicare il
prorpio ambiente di apprendimento.
“Credo che occorra dimostrare l’esistenza di un fronte contro la
mafia, forte anche politicamente, che appaia vincente, che, per la sua
consistenza, per la sua capacità di indicare soluzioni, dia alla società
siciliana e alle nuove generazioni il convincimento che questa è una
battaglia che può e deve essere vinta". (Mattarella P., Discussione
delle mozioni e della interpellanza sullo stato dell’ordine pubblico in
Sicilia e sulla lotta alla mafia, p. 529)
Romano Pesavento
Presidente CNDDU