ALTRE BREVI
- 17 aprile 2020 Cronaca
Tratte dall'edizione del tg3 del 17 aprile
Piemonte:
È una delle regioni, insieme a Veneto e Lombardia, che fa pressione per riaprire alcune attività dopo il 4 maggio. Nonostante il tasso di contagio si mantenga tra i più alti.
Anche qui il numero delle vittime nelle Rsa è elevato. Le prime stime parlano di 500 decessi.
Per la ipotetica fase due si prospetta l'obbligo per tutti di indossare le mascherine.
La Regione sta pensando di fare ricorso ai test sierologici.
Unione Europea:
Questa mattina era riunito il Parlamento Europeo. Al centro del dibattito, gli strumenti finanziari da adottare per contrastare la crisi economica.
Sul Financial Times di oggi, è apparsa un'intervista a Macron. Il Presidente francese si domanda se l'Europa è ancora un progetto politico o se è solo un grande mercato comune. Ribadisce che, ora come non mai, serve solidarietà tra gli Stati.
In caso contrario si aprirà la strada ai populismi in diversi paesi.
Si prospetta difficile il confronto con Angela Merkel la cui leadership in Germania e in Europa è stata rafforzata dalla gestione dell'emergenza.
Flash dai diversi paesi europei:
In Germania l'epidemia è stata dichiarata sotto controllo. La Cancelliera ha detto ai tedeschi che dovranno imparare a convivere con il virus. Quindi ci si sta organizzando per i monitoraggi, i tamponi e i test sierologici.
In Spagna ci sono alcune regioni del paese che non hanno mai comunicato il numero dei decessi.
Si stima che, in tutto il paese, le vittime nelle case di riposo siano 11.600.
In Gran Bretagna i contagi sono 100.000. Il lockdown sarà prolungato fino al 15 maggio. Il settore agricolo ha lanciato l'allarme per la mancanza di manodopera per i raccolti.
Hanno risposto all'appello 150 lavoratori dalla Romania.
Migranti:
Cresce l'allarme delle Ong per i profughi nel Mediterraneo. Ci sono notizie di barconi ritornati nei porti libici e di naufraghi alla deriva senza soccorso.
Siria:
Cresce il timore per la situazione nei campi profughi. Le condizioni sanitarie e igieniche sono proibitive. Si riporta l'appello di una onlus di Treviso, Una mano per un sorriso, che raccoglie fondi per inviare ogni tipo di aiuto possibile.