I MESSAGGI AMBIGUI SONO PEGGIO DEL VIRUS

Lo strano caso della circolare del Viminale

Tra il 31 marzo e la giornata di oggi, 01 aprile, è circolato un documento proveniente dal Ministero dell'Interno in cui si leggeva (riportiamo da una copia recuperata online della suddetta circolare):

 

Ministero dell'Interno del 31 marzo 2020

[...] Nella medesima ottica, per quanto riguarda gli spostamenti di persone fisiche, è da intendersi consentito, ad un solo genitore, camminare con i propri figli minori in quanto tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all’aperto, purché in prossimità della propria abitazione. La stessa attività può essere svolta, inoltre, nell’ambito di spostamenti motivati da situazioni di necessità o per motivi di salute.

Nel rammentare che resta non consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto ed accedere ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici, si evidenzia che l’attività motoria generalmente consentita non va intesa come equivalente all’attività sportiva (jogging), tenuto anche conto che l’attuale disposizione di cui all’art. 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 9 marzo scorso tiene distinte le due ipotesi, potendosi far ricomprendere nella prima, come già detto, il camminare in prossimità della propria abitazione.

Potranno essere, altresì, consentiti spostamenti nei pressi della propria abitazione giustificati da esigenze di accompagnamento di anziani o inabili da parte di persone che ne curano l’assistenza, in ragione della riconducibilità dei medesimi spostamenti a motivazioni di necessità o di salute.

Si ricorda che, in ogni caso, tutti gli spostamenti sono soggetti al divieto generale di assembramento e, quindi, all’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza minima di un metro da ogni altra persona.

 

Segue un invito ai Prefetti, ai quali è destinata l'informativa:

Nel pregare le SS.LL. di voler estendere le suddette indicazioni alle Forze di polizia, quotidianamente impegnate nella ricerca di un giusto equilibrio tra l’attenta vigilanza sulla corretta osservanza delle misure in argomento e la ragionevole verifica dei singoli casi, si confida nella consueta collaborazione e si ringrazia.

 

Questa maldestra e ambigua comunicazione, ha scatenato le proteste immediate di Lombardia e Campania, due tra le regioni in prima fila per contagi e vittime.

Molte le voci che hanno gridato all'irresponsabilità e al vanificare gli sforzi di contenimento del virus attraverso l'isolamento sociale. Tra queste quelle del presidente Fontana, dell'assessore al Welfare Gallera e del governatore campano De Luca.

Il messaggio che è passato è stato devastante: pericolo finito, tutti fuori.

E, infatti, oggi, a detta dello stesso Fontana c'era più gente in giro del solito e del consentito.

In barba ai motivi strettamente necessari.

 

Nella giornata di oggi, 01 aprile, sul sito del Ministero dell'interno è comparso questo comunicato stampa:

1 Aprile 2020

Le regole sugli spostamenti per contenere la diffusione del coronavirus non cambiano. Si può uscire dalla propria abitazione esclusivamente nelle ipotesi già previste dai decreti del presidente del Consiglio dei ministri: per lavoro, per motivi di assoluta urgenza o di necessità e per motivi di salute.

La circolare del ministero dell'Interno del 31 marzo si è limitata a chiarire alcuni aspetti interpretativi sulla base di richieste pervenute al Viminale. In particolare, è stato specificato che la possibilità di uscire con i figli minori è consentita a un solo genitore per camminare purché questo avvenga in prossimità della propria abitazione e in occasione spostamenti motivati da situazioni di necessità o di salute.

Per quanto riguarda l'attività motoria è stato chiarito che, fermo restando le limitazioni indicate, è consentito camminare solo nei pressi della propria abitazione.

La circolare ha ribadito che non è consentito in ogni caso svolgere attività ludica e ricreativa all'aperto e che continua a essere vietato l'accesso ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici.

La medesima circolare ha ricordato infine che in ogni caso tutti gli spostamenti sono soggetti a un divieto generale di assembramento e quindi all'obbligo di rispettare la distanza minima di sicurezza.

Le regole e i divieti sugli spostamenti delle persone fisiche, dunque, rimangono le stesse.


Eleanor (*)

* liberamente ispirata da Eleanor Roosevelt

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