Impresa, Milano cresce del +5% in quattro anni

Panorama sui grattacieli di Porta Nuova, Milano, 16 aprile 2014. ANSA/STEFANO GUSMEROLI

In quattro anni Milano è cresciuta in termini di trasformazione urbanistica, demografici, dei consumi e del turismo. Crescono anche le attività imprenditoriali del +5%. I dati della Camera di Commercio di Milano.

Le zone che trainano la città per crescita delle imprese sono quelle a Nord-est, da piazzale Loreto e zona Centrale a viale Monza e via Padova con crescite tra il 10% e il 20%. Su una curva che scende, il centro tra porta Romana e porta Genova fino ad arrivare a un lato della periferia Sud-est, Corvetto incluso, e verso Sud-ovest, con crescite intorno al 10%. La terza via di crescita è individuabile in zona Isola, Porta Nuova, verso la Bovisa con aumenti che vanno intorno e oltre il 10%. Da un'elaborazione della Camera di commercio di Milano, emergono i dati relativi alle zone che crescono di più in quattro anni.
Migliorano le zone tra via Padova, viale Brianza, Pasteur, viale Monza che registrano un +23% con quasi 6 mila imprese; nella zona di periferia che include anche Precotto si contano circa 2 mila imprese e si registra un +13%; le vie intorno alla Stazione Centrale, Buenos Aires, Gioia, Tunisia, con oltre 15 mila imprese, crescono del +16%; ma anche i quartieri intorno a Lambrate, con circa 2 mila imprese, crescono del +16%. In crescita anche le imprese nella zona a Sud-est di Milano e nella zona a Sud-ovest, rispettivamente del +10% e del +11%. Soprattutto, l'aumento delle imprese della movida fa registrare, nelle vie tra porta Romana e porta Genova, una crescita del +9%. Grazie alla riqualificazione dei nuovi quartieri, Milano conta oggi un numero maggiore di attività rispetto agli anni passati: intorno a zona Isola , +7%; intorno a Porta Nuova, con Monumentale, viale Cenisio e via Farini, +10% con oltre 7 mila imprese; Intorno a zona Bovisa +17% con oltre 3 mila imprese.
In decrescita negli ultimi quattro anni l'area a Sud di Milano, con circa 5 mila imprese e un calo del -1%. Nella centrale 20145, con oltre 4 mila imprese, -1%; nelle due zone periferiche a Ovest di Milano, ognuna con circa 2 mila imprese, con i CAP 20152 e 20153, il calo è rispettivamente del -1% e del - 2%; nel distretto 20125 e 20126 unite, nell'area a Nord-est, con 6 mila imprese, il calo è del -1,6%. Si tratta di piccole variazioni annuali che mantengono un sostanziale equilibrio.
Il centro è il motore della città: nel 2016 Milano conta circa 200 mila attività imprenditoriali di cui una su 4 è nel centro storico (il 26%, CAP 20121, 20122, 20123). Il numero delle imprese definisce le specializzazioni delle zone. In centro cultura, smart city e innovazione; in zona Sempione e Brera moda e design; l'area intorno a Centrale e Buenos Aires shopping e turismo. La zona dal centro verso le Colonne di San Lorenzo è prima in cultura con un peso dell'11% sul totale delle imprese milanesi. Le vie intorno a Padova e Loreto sono specializzate nei settori vicini a ospitalità, ristorazione e turismo (peso del 6%). L'area verso Lodi e Montenero (3%) è specializzata in movida (5%) e moda (4%). Il centro è primo per smart city col 9% delle imprese del settore in città.
Davide Lorenzano

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