Dopo l'iscrizione nel registro degli indagati di Alstom Ferroviaria che ha fornito lo scambio al centro dell'indagine per deragliamento e RFI che, con i suoi tecnici, si è occupata dei lavori, lo scontro tra le due sulla responsabilità dell'incidente si è fatto particolarmente acceso.
La società sostiene che il componente fa parte di un lotto che è stato sottoposto ai controlli di rito e che quindi l'installazione e la manutenzione spettavano al cliente finale. Al momento la società non è stata in grado di esaminare il pezzo incriminato perché sequestrato dalla magistratura.
La replica di RFI è che ogni pezzo rilasciato da Alstom è accompagnato da una dichiarazione di conformità in cui la società ne garantisce l'integrità e il corretto funzionamento.