DA CITTADINI E ASSOCIAZIONI PROPOSTE PER 65 NUOVI INTERVENTI - 2
Le proposte di cittadini, associazioni, comitati, studi, università, società...
Tra
le proposte più evocative, la realizzazione di una nuova piazza su via
San Bernardo a Chiaravalle presentata da un grande numero di cittadini
attivi, associazioni e realtà del borgo (Caritas Ambrosiana
Chiaravalle, Terra Rinata, Terzo Paesaggio, Associazione Borgo di
Chiaravalle, Arci Pessina, Hotel Borgo Nuovo, Arte da Mangiare, Il buon
Gusto e molti cittadini attivi), la riorganizzazione di piazzale Bacone
con il progetto “Liberi passi” (APS Non Riservato, Bocconiani,
Associazione Genitori Scuola Bacone, Comitato Genitori Santa caterina,
WinWin Office), che propone un nuovo spazio che colleghi direttamente la
scuola ai giardini pubblici di via Morgagni, l'intervento Ultrapiazza
2.0 per piazza Alfieri alla Bovisa (Bovisa attiva con Repubblica del
Design, Ghigos) che vuole completare la trasformazione iniziata durante
la Milano Design Week del 2018, il restyling di piazza Minniti all'Isola
(Systematica srl con CORE-lab, Politecnico di Milano, Wher - Freeda
srl, FreeLuna - Futur3 srl), che prevede l'estensione del marciapiede e
la creazione di zone attrezzate, mantenendo la funzione del mercato. Una
delle due proposte pervenute su via Lecco (presentata anche in questo
caso dal team Systematica srl con CORE-lab, Politecnico di Milano, Wher -
Freeda srl, FreeLuna - Futur3 srl) infine pensa alla pedonalizzazione
del tratto tra via Castaldi e via Palazzi, con funzioni che riguardano
l’utenza diurna e serale della via.
Diverse le idee presentate da associazioni di genitori, che vorrebbero rendere più sicuro e gradevole il momento di uscita da scuola dei propri bambini, come accade oggi in via Venini/Spoleto. Nuove configurazioni, in questo senso, sono state immaginate, oltre che per piazzale Bacone, per piazza Vigili del fuoco, via delle Margherite, piazza Sicilia, via Feltre e via Val Lagarina. Molte anche le proposte presentate da gruppi composti da associazioni, enti e commercianti che hanno fatto squadra con un obiettivo comune: chiedere all’Amministrazione di portare nuova vivibilità nelle piazze e nelle vie in cui gravitano le proprie attività. Ecco allora alcune candidate alla riqualificazione: via Paravicini angolo via Zuretti, il sottocavalcavia viale Monteceneri/viale Serra, piazza Fabio Chiesa, via Lecco, piazzale Ferrara, piazzale Siena, piazzetta Capuana.
Anche le associazioni di commercianti hanno dato il proprio contributo, proponendo interventi per piazza Diaz, via Lecco, il Mercato di Lorenteggio, Prato Centenaro, via Farini.
Molto attive anche le associazioni e i comitati di quartiere, da quelli di Isola che propongono interventi su via Toce e piazza Minniti a Nolo Social District che vorrebbe cambiare volto all’angolo tra via Pontano, via Mosso e Viale Monza, passando per il comitato Precotto e Gorla Domani riunito con l’obiettivo di ridisegnare piazza Piccoli Martiri.
Infine i singoli cittadini, che si sono ingegnati autonomamente, promuovendo la riqualificazione ad esempio di piazza Golgi, piazzale Corvetto, piazza Aspromonte, largo Brasilia.
Nel Municipio 9 il record per numero di interventi richiesti, con 11 proposte presentate, seguito dal Municipio 3 che ne ha totalizzate 10.
A Gennaio le proposte saranno presentate pubblicamente all'Urban Center nell'ambito di un evento promosso dall'Amministrazione.
Realizzato in collaborazione con Bloomberg Associates e con il supporto della National Association of City Transportation Officials (NACTO) Global Designing Cities Initiative, il progetto “Piazze Aperte” segue gli obiettivi di sostenibilità e rigenerazione urbana di Milano 2030: valorizzare le piazze quale luoghi di aggregazione al centro dei quartieri, migliorare lo spazio pubblico, ampliare le aree pedonali e fruibili e promuovere forme sostenibili di mobilità a beneficio dell'ambiente e della qualità della vita in città.
Diverse le idee presentate da associazioni di genitori, che vorrebbero rendere più sicuro e gradevole il momento di uscita da scuola dei propri bambini, come accade oggi in via Venini/Spoleto. Nuove configurazioni, in questo senso, sono state immaginate, oltre che per piazzale Bacone, per piazza Vigili del fuoco, via delle Margherite, piazza Sicilia, via Feltre e via Val Lagarina. Molte anche le proposte presentate da gruppi composti da associazioni, enti e commercianti che hanno fatto squadra con un obiettivo comune: chiedere all’Amministrazione di portare nuova vivibilità nelle piazze e nelle vie in cui gravitano le proprie attività. Ecco allora alcune candidate alla riqualificazione: via Paravicini angolo via Zuretti, il sottocavalcavia viale Monteceneri/viale Serra, piazza Fabio Chiesa, via Lecco, piazzale Ferrara, piazzale Siena, piazzetta Capuana.
Anche le associazioni di commercianti hanno dato il proprio contributo, proponendo interventi per piazza Diaz, via Lecco, il Mercato di Lorenteggio, Prato Centenaro, via Farini.
Molto attive anche le associazioni e i comitati di quartiere, da quelli di Isola che propongono interventi su via Toce e piazza Minniti a Nolo Social District che vorrebbe cambiare volto all’angolo tra via Pontano, via Mosso e Viale Monza, passando per il comitato Precotto e Gorla Domani riunito con l’obiettivo di ridisegnare piazza Piccoli Martiri.
Infine i singoli cittadini, che si sono ingegnati autonomamente, promuovendo la riqualificazione ad esempio di piazza Golgi, piazzale Corvetto, piazza Aspromonte, largo Brasilia.
Nel Municipio 9 il record per numero di interventi richiesti, con 11 proposte presentate, seguito dal Municipio 3 che ne ha totalizzate 10.
A Gennaio le proposte saranno presentate pubblicamente all'Urban Center nell'ambito di un evento promosso dall'Amministrazione.
Realizzato in collaborazione con Bloomberg Associates e con il supporto della National Association of City Transportation Officials (NACTO) Global Designing Cities Initiative, il progetto “Piazze Aperte” segue gli obiettivi di sostenibilità e rigenerazione urbana di Milano 2030: valorizzare le piazze quale luoghi di aggregazione al centro dei quartieri, migliorare lo spazio pubblico, ampliare le aree pedonali e fruibili e promuovere forme sostenibili di mobilità a beneficio dell'ambiente e della qualità della vita in città.
Redazione