Il primo obiettivo - ha dichiarato l'assessore Majorino - è migliorare la qualità della vita dei quartieri popolari e offrire occasioni concrete d'inserimento che contribuiscano a diminuire le situazioni di disagio. Con questi due progetti scommettiamo sulla capacità delle persone che non riescono a essere completamente autonomi, e lo facciamo attraverso interventi non più settoriali ma integrati tra il sanitario e il sociale che sanno tenere insieme in unico contesto tutti gli aspetti della vita, dal lavoro all’abitare.
Si tratta di un progetto sperimentale altamente innovativo - dichiara l’assessore alla Casa Daniela Benelli -. A oggi sono 12 gli spazi Abitare e i Laboratori di quartiere già attivi.
Gli spazi di via Senigallia destinati al progetto saranno assegnati in comodato d’uso alle Aziende ospedaliere che avranno poi il compito di individuare un soggetto del terzo settore cui affidare la gestione delle attività riabilitative ed educative dei giovani accolti.
Il progetto ha una durata di 3 anni e prevede percorsi riabilitativi personalizzati in grado di favorire l’autonomia dei giovani nelle attività quotidiane e l’avviamento di percorsi formativi e d'inserimento nel mondo del lavoro.
Casa Puglie è un appartamento di proprietà del Comune che può ospitare fino a tre persone e un educatore. È stato ristrutturato per essere destinato a persone con disabilità che frequentano i servizi diurni di quella zona.