Verde e spazi destinati ad attività ludiche e culturali per bambini e giovani.

Nell’area Morosini-Bezzecca nasce “Il Giardino delle Culture”

Abbandonata e in stato di forte degrado per anni, con sterpaglie e rifiuti alla luce del sole, finalmente per l’area Morosini-Bezzecca, pare sia arrivato il momento di una collocazione definitiva totalmente differente dalla finalità originale.
L’area di 1250mq situata tra via Morosini e via Bezzecca, nei pressi di Corso XXII Marzo (Zona 4), che prevedeva la costruzione di un parcheggio interrato di cinque piani, diventerà uno spazio pubblico verde con zone destinate al gioco dei bambini, ma anche alla ricreazione di giovani con attività culturali, laboratori, spettacoli, concerti e reading letterari.  Si tratterà, in sostanza, di continuare l’esperienza già riuscita dei giardini condivisi.
Il progetto per recuperare quest’area urbana, da troppo tempo abbandonata, è stato proposto dalle associazioni Comitato XXII Marzo, È-Vento e Teatro Laboratorio Mangiafuoco.  Il Consiglio di zona 4 ha dato, lo scorso 29 gennaio, il via libera al progetto che si chiamerà “Il Giardino delle Culture”. L’area sarà sistemata e resa accessibile dalle stesse associazioni che poi stileranno il programma di iniziative.
Quando partiranno i lavori di sistemazione dell’area e cosa troveranno esattamente i cittadini? Immediatamente  - spiega Paola Bassani del Teatro Laboratorio Mangiafuoco- e sarà pronta prima che cominci Expo. Per quanto riguarda l’area, non si tratterà di un  parco vero e proprio, poiché oltre il verde ci saranno strutture mobili per gli eventi culturali, come tende o palchi e ancora spazi di relax con wi-fi dove si potrà andare a legger. Le iniziative riguarderanno spettacoli per bambini, piccoli concerti anche durante le ore serali, con poco impatto acustico per i residenti, principalmente si terranno iniziative pomeridiane
Come nasce l’idea di chiamare l’area “Il giardino delle Culture”?
Con questo nome intendiamo uno spazio nel quale si terranno soprattutto iniziative culturali (dagli spettacoli di burattini ai laboratori), naturalmente altre associazioni della zona potranno intervenire. Conclude Paola Bassani.
Parere favorevole anche da parte dei residenti Vanno benissimo spazi verdi per bambini e non solo, –dichiara Edi Coato, una residente - purché non facciano costruzioni.
Esprime parere positivo anche il Signor Satta Buona idea, verde con iniziative, l’importante che lo spazio sia recintato, con controlli per non trovare degrado inclusi i bisogni dei cani.
Lo spazio sarà recintato, saranno posti servizi igienici e gli attacchi per la corrente elettrica a disposizione degli eventi  –spiega Sebastiano Gravina del Comitato di Quartiere XXII Marzo – noi ci occuperemo dell’apertura, della chiusura e del controllo dell’area affinché siano rispettate le regole, mentre le associazioni organizzeranno le iniziative culturali.
Come zona, da circa due anni stiamo studiando i possibili utilizzi dell'area Morosini con chi vive il territorio.-ha precisato la presidente di zona 4 Loredana Bigatti - Siamo orgogliosi che questo lavoro abbia portato oggi alla nascita di un progetto sperimentale di utilizzo di un'area in stato di abbandono, innovativo per Milano. Ringrazio le associazioni che si sono impegnate in un'impresa non facile ne scontata.
Manuelita Lupo

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