ACCADDE IL 17 NOVEMBRE
- 17 novembre 2022 Cultura

17 novembre 2018 – Iniziano in Francia le manifestazioni del Movimento dei gilet gialli
Il movimento dei gilet gialli o giubbotti gialli è stato un movimento spontaneo di protesta nato sui social network nel novembre del 2018 che ha provocato scontri in Francia e con diverse manifestazioni pacifiche in altre nazioni. Il movimento era nato dalla protesta contro l’aumento dei prezzi del carburante e l'elevato costo della vita, e sostiene che un onere sproporzionato delle riforme fiscali dei governi sta cadendo sulle classi lavoratrici e medie, specialmente nelle aree rurali e suburbane. I manifestanti chiedono la diminuzione delle tasse sul carburante, la reintroduzione della tassa di solidarietà sulla ricchezza, un aumento dei salari minimi, e l'attuazione dei referendum d'iniziativa dei cittadini.Il simbolo dei gilet gialli è un giubbotto giallo catarifrangente che tutti i motociclisti in Francia devono indossare e che deve essere presente in tutte le auto, da indossare come misura di sicurezza in caso di incidente stradale. Il movimento si è segnalato per le numerose azioni violente perpetrate dall'ala più radicale, come blocchi stradali, scontri con la polizia, vandalismo su opere architettoniche e devastazione di proprietà private e beni pubblici.
Le proteste hanno avuto inizio in Francia il 17 novembre 2018 verso le 7:30 con il blocco di diverse strade principali, e con una manifestazione vicino alla stazione metropolitana Porte Maillot di Parigi. Nel corso di una manifestazione non dichiarata organizzata a Le Pont-de-Beauvoisin (Savoia), un automobilista disturbato dai blocchi stradali, ha tentato di forzarne uno investendo e uccidendo una manifestante di 63 anni, Chantal Mazet. Nel pomeriggio del 17, diverse decine di manifestanti hanno marciato sugli Champs-Élysées dirigendosi verso il Palazzo dell'Eliseo, ma sono stati fermati dalla polizia a Place de la Concorde. A Troyes e a Quimper un gruppo di circa 200 persone ha fatto irruzione nel cortile delle rispettive prefetture; anche loro sono stati bloccati dalla polizia. Il giorno seguente, il ministero dell'interno francese ha comunicato che tra i 287 710 manifestanti ci sono stati 1 morto, 409 feriti e 117 arresti.