ACCADDE L'8 MAGGIO
- 08 maggio 2023 Cultura

8 maggio 1898 - A Torino si disputa in un'unica giornata il primo campionato di calcio italiano di massima serie, vinto in finale dal Genoa contro l'Internazionale di Torino
Il Campionato Italiano di Football 1898 è stata la 1ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio, disputato in un'unica giornata a Torino l'8 maggio 1898 e concluso con la vittoria del Genoa, al suo primo titolo.
Il torneo fu organizzato dalla Federazione Italiana Football (FIF, denominazione fino al 1909 della Federazione Italiana Giuoco Calcio – FIGC, fondata proprio a Torino il 26 marzo precedente) e vi parteciparono quattro squadre, tre torinesi e una genovese.
La competizione fu il secondo torneo ufficiale di calcio in Italia: fin dal 1896 si disputava un campionato organizzato dalla Federazione Ginnastica Nazionale Italiana, noto come Torneo FGNI, che non adottava interamente le regole del calcio (all'epoca noto come football) così come codificate dall'IFAB delle quattro federazioni calcistiche (football association) britanniche. Il Torneo FGNI, tuttavia, non venne mai riconosciuto dalla FIF e cessò di esistere nel 1913.
La sede del torneo fu il Velodromo Umberto I, scelto per l'occasione dell'esposizione internazionale di Torino per i cinquant'anni dello Statuto Albertino. Il duca degli Abruzzi Luigi Amedeo di Savoia-Aosta mise in palio una coppa per il club vincitore e una targa da consegnare a ogni rappresentante della squadra campione. Detta coppa sarebbe rimasta di proprietà alla squadra che avesse vinto il torneo per tre volte.
Il torneo si tenne in giornata unica in forma di quadrangolare (le due semifinali al mattino, la finale per il primo posto al pomeriggio). I due tempi regolamentari duravano 45 minuti: in caso di parità al 90', si giocavano due tempi supplementari da 10 minuti.
Antonio Scamoni, nella Storia della Federazione Italiana del Gioco del Calcio inserita nell’Annuario italiano del giuoco del calcio del 1928, accenna alla disputa di una finale di consolazione; tuttavia le fonti dell'epoca (in primis il Corriere dello Sport – La Bicicletta di Milano) non riportano nulla al riguardo.