Alessandro Maranesi è il più giovane rettore d'Italia

Ha trentasei anni il nuovo Rettore del Collegio Ghislieri di Pavia

Alessandro Maranesi, 36 anni, è il quarantesimo Rettore in quattro secoli e mezzo di storia del Ghislieri, il primo collegio universitario misto in Italia, fondato nel 1567, dove l'unico criterio di selezione è il merito. Subentra ad Andrea Belvedere, che ha guidato il Collegio universitario d'eccellenza negli ultimi quarantadue anni. Alle sue spalle, studi sul mondo antico, ricerca sulla comunicazione politica e anni di esperienza all'estero


Alessandro Maranesi è soprattutto un "prodotto" della formazione dell'Università di Pavia, dove si è laureato con una tesi su Giuliano l'Apostata, e del Collegio Ghislieri, di cui è diventato alunno nel 2004 e da oggi ne è il Rettore. Subentra ad Andrea Belvedere, grande studioso di diritto civile, che ha guidato il Ghislieri negli ultimi quarantadue anni, prendendone le redini nel 1979: sei anni prima che Maranesi nascesse. 
È un passaggio di consegne rarissimo e denso di significati, pur avvenendo nella continuità. In oltre quattro secoli e mezzo di storia, infatti, il Collegio Ghislieri ha avuto solo quaranta Rettori. Dal 1913 a oggi ce ne sono stati solo quattro: nello stesso lasso di tempo, per rendere l'idea, l'Italia ha avuto quattordici capi di Stato e si sono avvicendati dieci Papi. 
Ancora più rilevante appare dunque il profilo di Maranesi: un giovane cervello di ritorno al quale vengono affidate le chiavi di una istituzione accademica fra le più antiche e prestigiose, un istituto fondato nel 1567 che mezzo secolo fa è diventato il primo collegio universitario misto d'Italia e uno dei primissimi d'Europa.
Laicità, profondità e tolleranza sono i valori caratterizzanti di Maranesi.
"Il Ghislieri è uno stile di vita rivolto all'amicizia, alla conoscenza e all'impegno - ha dichiarato. - Il nostro compito è quello di essere un serbatoio di opportunità per i nostri allievi, universitari eccellenti selezionati da tutta Italia sulla sola base del merito. Vogliamo offrire un'educazione alla complessità di pensiero, alla libertà e alla tolleranza - non scontata al tempo dei social media - e far sentire i nostri studenti liberi dai vincoli sociali, economici e di genere che posano impedire loro di far prosperare il loro talento".
 Appassionato dei silenzi della montagna e delle canzoni di Paolo Conte, dei romanzi di Marco Malvaldi e del puntinismo di Signac e Seurat, Maranesi ha dedicato alla comunicazione politica la propria attività di ricerca. Per questo ha un occhio di riguardo per la ricaduta sociale del ruolo del Ghislieri: "Il Collegio ha una grande rilevanza sul piano culturale: basti pensare all'enorme numero di conferenze aperte al pubblico che organizziamo, mediamente tre a settimana. Per questo dobbiamo aggiungere alla nostra funzione storica, quella di accogliere e finanziare studenti eccellenti, funzioni sempre nuove che ci mantengano capaci di dialogare con i cittadini, le scuole e le istituzioni".
L'eredità che raccoglie è preziosa e impegnativa. Dal 1979 al 2021, in quarantadue anni Andrea Belvedere ha trasformato il Collegio Ghislieri non solo architettonicamente - con il restauro del palazzo cinquecentesco e l'apertura di nuovi ambienti per la cultura, ultimo dei quali il Castello di Lardirago, verso Milano - ma soprattutto nello spirito, dotandolo di una fitta rete di scambi internazionali, incrementando i finanziamenti per gli studenti e aumentando esponenzialmente l'attività culturale rivolta al pubblico, dal vivo e online.
Ma sul futuro Maranesi ha le idee chiare: "Il Ghislieri è un luogo capace di valorizzare talenti. Per continuare a farlo, dobbiamo innervare il Collegio di quei temi che hanno assunto una particolare urgenza scientifica e civile: penso all'intelligenza artificiale, al rapporto fra alimentazione, salute e ambiente, al dibattito sulla crisi delle istituzioni, alla sostenibilità. Lo faremo in modo attento e dialogante, rispettoso della nostra storia ma aperto a sinergie che ci proiettino verso l'avvenire".
Il Collegio Ghislieri, fondato nel 1567 da papa Pio V e divenuto il primo collegio universitario misto d'Italia nel 1966, gode dell'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e opera sotto la supervisione del Ministero dell'Università e della Ricerca, che lo riconosce come Ente di alta qualificazione culturale.
Silvia Gibellini
 

L'INGLESE CANTANDO

Milano in Giallo

di Albertina Fancetti, Franco Mercoli, Alighiero Nonnis, Mario Pace
EDB Edizioni

Com'è bella Milano

di Albertina Fancetti
EDB Edizioni

L'Osteria degli Orchi

di Albertina Fancetti
EDB Edizioni