C'È ANCORA DOMANI

OTTIMA ATTRICE E BRAVA REGISTA

L'opera prima di Paola Cortellesi: "C'è ancora domani", è uno straordinario film nel quale l'attrice romana esordisce nella regia a 49 anni, dopo una fortunata e più che meritata carriera televisiva e cinematografica, che l'ha vista passare dalle Tv private a quella di Stato, da un genere all'altro, perché Paola che di solito predilige suscitare il riso è anche come non pochi attori brillanti più che capace a far piangere e commuovere. È il caso della sua splendida interpretazione di Maria Montessori nell'omonimo film televisivo del 2006, quando commosse mezza Italia che la vide recitare in maniera intensamente drammatica la vita della celebre educatrice nota in tutto il mondo. Paola Cortellesi aveva iniziato ad appena 13 anni, nel 1987, mettendo a disposizione di un coro la sua splendida voce per il falso sponsor del Cacao Meravigliao in "Indietro tutta". Da allora la Cortellesi ha avuto modo di lavorare con molti registi, tra i quali il marito Riccardo Milani, che l'ha diretta in ben sette film. Ed eccola approdare a sua volta alla regia, con un film che ricalca la lezione neorealista con la forza dei neofiti che hanno saputo apprendere bene gli insegnamenti ricevuti dai Maestri del Cinema del passato. E proprio nel passato: il 1946, si svolge la vicenda, benissimo interpretata da un gruppo di attori  Valerio Mastandrea e Paola Cortellesi, che ha il ruolo della casalinga frustrata anche verbalmente dal marito, che la tiene al guinzaglio permettendole solo di replicare verbalmente ai suoi interventi maschilisti. Delia è il nome della donna, madre di tre figli - una ragazza e due ragazzini (che lei chiama pupi alla maniera romana) i quali sono buzzurri come il padre che li ha generati, e il nonno (suocero di Delia), che vive nella piccola e squallida casa popolare del Testaccio, quartiere fra i più poveri di Roma. Delia non è solo una casalinga bensì svolge il mestiere di sarta e infermiera per varie persone del quartiere. La scelta registica di realizzare il film in bianco e nero si è rivelata vincente, poiché il non colore restituisce alla grigia vicenda tutta la drammaticità insita in essa. Delia riceve da un suo vecchio spasimante in procinto di lasciare Roma per emigrare al Nord a lavorare come meccanico in una autofficina l'invito a seguirlo a Milano per vivere insieme quella storia d'amore interrotta da ragazzini e che forse avrebbe significato per entrambi una dimensione di felice convivenza. L'ultimo giorno rappresentato nel film vede Delia recarsi alle urne per dare il proprio voto alla Repubblica, e sancire la caduta di una monarchia. Questo film: che non manca di momenti anche comici, da classico film neorealista romano, diverte e commuove per tutti i suoi 118 minuti, infarcito di canzoni d'epoca alternate a canzoni del nostro tempo  Alla fine scatta l'applauso per il film e per la sua regista, che ha saputo con grazia svolgere la vicenda conducendola all'attracco e la critica è stata concorde con il pubblico nell'apprezzare questa splendida opera prima di Paola Cortellesi.  
Antonio Mecca

L'INGLESE CANTANDO

Milano in Giallo

di Albertina Fancetti, Franco Mercoli, Alighiero Nonnis, Mario Pace
EDB Edizioni

Com'è bella Milano

di Albertina Fancetti
EDB Edizioni

L'Osteria degli Orchi

di Albertina Fancetti
EDB Edizioni