C'era una volta Non è la Rai

Nel 1960 uscì il film di Martin Ritt "Jovanka e le altre", tratto dal romanzo di Ugo Pirro, scrittore e sceneggiatore cinematografico la cui sceneggiatura del successivo film "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto" vinse il premio Oscar come miglior film straniero nel 1971. 
Il film narra di cinque donne di un villaggio jugoslavo che vengono accusate di avere avuto rapporti con militari nazisti e per questo saranno rapate a zero. Finiranno poi per mettersi insieme ai partigiani per riscattarsi del disonore subito. Trent'anni dopo, precisamente nel 1991, ecco sulle reti Fininvest apparire "Ambra e le altre", nella prima di molte puntate del programma "Non è la Rai", ideato e diretto da Gianni Boncompagni, che proseguirà fino al 30 giugno 1995.
È uscito lo scorso anno, a settembre, in occasione del trentennale della prima puntata di "Non è la Rai" (nove settembre 1991) il libro di Marco Geppetti e Marika De Sandali "C'era una volta Non è la Rai", scritto con la collaborazione di Arianna Becchetti, Gaia Camossi, Alessandra Cotta.
Geppetti è stato il fotografo ufficiale della trasmissione, scattando centinaia di fotografie alle ragazze presenti nelle varie edizioni: cinque, nonché al regista Boncompagni, agli autori del programma (Irene Ghergo in primis), ai tecnici e al dietro le quinte della trasmissione. Figlio d'arte: il padre, Marcello, fu uno dei paparazzi della cosiddetta dolce vita romana. Marco entrò a far parte dello studio fotografico del padre e fu lì che si fece le ossa. Negli anni Ottanta: 1989, fu uno dei fotografi della "Domenica In" di quell'anno diretta da Boncompagni, che poi ritroverà due anni dopo negli studi romani Fininvest della Safa Palatino. Qui ebbe modo di riscontrare l'abilità registica di Gianni Boncompagni, e di conoscere centinaia di ragazzine che si avvicendarono negli studi, dapprima come dolcissime ospiti, poiché il programma fu inizialmente condotto da Enrica Bonaccorti e poi da Paolo Bonolis, quindi da alcune ragazzine in prima persona fra le quali Ambra Angiolini che divenne la Star assoluta. La passione di Gianni per le fanciulle in fiore come quelle del libro di Proust gli faranno conoscere l'ombra da esse prodotte, e il conseguente ristoro, talvolta provocandogli anche il sonno. Il sonno della ragione.
Fu, il programma, oggetto di critiche e di scandalo da parte di alcuni, intellettuali in primis. Ricordo un tale che una volta si intrufolò tra i giovani fans delle giovanissime ragazze sentendosi "fesso come loro" - parole sue. In realtà fesso, e col botto, lo era di certo, perché se non si arriva a capire cosa può passare nella mente e nel cuore di un ragazzo giovanissimo, allora smetti di fare l'intellettuale e soprattutto di scrivere articoli e libri. In quel grande giardino fiorito che "Non è la Rai" fu, si trovavano fiori bellissimi che donavano gioia alla trasmissione e benessere in chi li guardava. Le ragazzine sono fiori che non vanno colti, e ci si deve accontentare (ma è poi un accontentarsi?) di rimirarli e di gioire per questo. Fra tutte quelle ragazze ci sarebbero state diverse fra loro che avrebbero fatto strada nel mondo dello spettacolo, oltre al fenomeno Ambra, di cui l'antropologa Ida Magli scrisse che il suo modo di fare rappresentava "la generosità della donna".

Lucia Ocone, Sabrina Impacciatore, Nicole Grimaudo, Claudia Gerini, Antonella Mosetti, Miriana Trevisan, Laura Freddi, Pamela Petrarolo, Ilaria Galassi. Mi è capitato di conoscerne due: Ilaria Galassi e Antonella Mosetti, con la quale ultima ho lavorato come operatore di ripresa in diverse puntate di "Sipario". Antonella era molto simpatica, oltre che molto bella, e con lei era piacevole parlare e ascoltare le sue risposte dal gradevole accento romano. Avendo lavorato a suo tempo in una grande fabbrica di Verbania e avendo avuto modo di sapere cosa succedeva ogni tanto fra operai di sesso diverso, credo di ben immaginare che in un programma televisivo non deve essere poi molto diverso. L'odore del profumo del "trucco e parrucco" il quale sostituisce quello del grasso dei motori non deve far pensare che l'essenza della cosa cambi. Resta il fatto che quelle ragazzine minorenni erano spesso accompagnate - scortate quasi - dalle loro mamme, e quindi tenute debitamente d'occhio. Il libro di Marco Geppetti e Marika De Sandoli che è uscito nel settembre 2021 (esattamente trent'anni dopo: settembre 1991, dall'esordio dello storico programma) è arricchito da moltissime e coloratissime fotografie le quali ritraggono l'età d'oro di ragazze splendide che hanno poi saputo in gran parte fermarsi e formarsi poi una propria famiglia, diventando mogli e madri,  conservando nel proprio cuore il ricordo agrodolce che sempre accompagna quello della propria adolescenza, un ricordo impalpabile come le nuvole del cielo attraversato da un firmamento di stelle, e di ciò che avrebbero potuto essere in età più matura ma che era impensabile che tutte quante lo sarebbero diventate.
Il fenomeno di "Non è la Rai" rivive in questo bel libro di quasi trecento pagine, facendo sognare i giovani di oggi e quelli non più giovani di ieri, e postando per il domani il ricordo di un programma ben fatto che accolse tante splendide fanciulle la cui bellezza, la cui simpatia, la cui forza avrebbero costituito il nerbo della futura società. 
Antonio Mecca

L'INGLESE CANTANDO

Milano in Giallo

di Albertina Fancetti, Franco Mercoli, Alighiero Nonnis, Mario Pace
EDB Edizioni

Com'è bella Milano

di Albertina Fancetti
EDB Edizioni

L'Osteria degli Orchi

di Albertina Fancetti
EDB Edizioni