I GIGANTI DELLA MONTAGNA - Luigi Pirandello
- 27 febbraio 2020 Cultura

Ogni mattina alle ore 08:00 proponiamo ai nostri lettori la parte iniziale e finale di un capolavoro della letteratura universale. A cura di Antonella Di Vincenzo
INCIPIT
Villa, detta «La Scalogna», dove abita Cotrone coi suoi Scalognati. Alto, quasi nel mezzo della scena in quel punto soprelevata, e un cipresso ridotto per la vecchiaia, nel fusto, come una pertica e, su in cima, come una spazzola da lumi.
La villa ha un intonaco rossastro scolorito. Se ne vede a destra soltanto l'entrata con quattro scalini d'invito incassati tra due loggette rotonde aggettate, con balaustrate a pilastrini e colonne a sostegno delle cupole. La porta è vecchia e serba ancora qualche traccia dell'antica verniciatura verde. A destra e a sinistra s'aprono, alla stessa altezza della porta, due finestre a usciale che dànno nelle loggette[...]
FINIS
E quando si presenta, mortificatissimo, il Maggiordomo a offrire con le scuse dei «Giganti» un congruo indennizzo, induce il Conte piangente ad accettarlo. Il Conte, quasi con furore, dice che sì, accetterà: e impiegherà il prezzo di quel sangue per edificare una tomba illustre e imperitura alla sua sposa. Ma si sentirà che egli, pur piangendo e protestando i suoi nobili sensi di fedeltà alla morta Poesia, s'è a un tratto come alleggerito, come liberato da un incubo; e così è Cromo, con gli altri attori.
E se ne vanno, portandosi il corpo di Ilse sul carretto col quale erano venuti.