Lo Statuto dell’O.N.U. viene stabilito il 26 giugno 1945 ed entra in vigore il 24 ottobre 1946.

La sede centrale dell’O.N.U. si trova negli Stati Uniti - New York e le sedi periferiche in Kenya, in Svizzera e in Austria. Gli Stati membri, nel 1946, sono cinquantuno mentre attualmente centonovantatrè. Le lingue ufficiali usate dagli Stati sono sei: Arabo, Inglese, Spagnolo, Francese, Russo e Cinese.

L’O.N.U. agisce in tutto il mondo, si autofinanzia con contributi scelti dagli Stati che ne fanno parte e attualmente il suo Presidente è il portoghese Antonio Guterres.

Tale Organizzazione nasce con l’intento di promuovere la pace tra le nazioni, il rispetto dei Diritti delle persone e soprattutto con quello di garantire una soluzione pacifica degli eventuali conflitti.

L’O.N.U. non va confusa con la NATO. La NATO, fondata nel 1949, è un’alleanza di carattere militare tra i trenta Stati del Trattato Atlantico del Nord.

Gli anni della “Guerra Fredda” tra gli Stati Uniti e l’U.R.S.S. sono anni difficili e l’unica cosa che l’O.N.U. riesce a fare è quella di osservare attentamente i loro rispettivi comportamenti.

Gli organismi più importanti dell’O.N.U. sono il Segretariato delle Nazioni Unite, l’Assemblea Generale, il Consiglio di Sicurezza, il Consiglio Economico e Sociale, il Consiglio di Amministrazione Fiduciaria e la Corte Internazionale di Giustizia.

L’O.N.U. si avvale anche di organizzazioni come l’UNICEF, l’UNESCO, il Gruppo della Banca Mondiale, il Programma Alimentare Mondiale e l’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha il compito di mantenere la pace e di intervenire qualora le opinioni diverse si trasformino in veri e propri conflitti armati.

Il Consiglio è composto da quindici Stati, di cui cinque sono Permanenti (Francia, Russia, Cina, Regno Unito e Stati Uniti) mentre gli altri dieci, Non Permanenti, vengono eletti ogni due anni dall’Assemblea Generale. Ognuno dei cinque Stati Permanenti può esercitare il diritto di veto su un provvedimento a cui sono favorevoli gli altri Stati. Il Consiglio, qualora uno Stato non rispetti le decisioni prese, può decidere di sospendere le relazioni ed applicare sanzioni di carattere economico (“Embarghi”).

Alcuni esperti della materia considerano l’operato dell’O.N.U. soddisfacente, altri esattamente il contrario. In questo periodo storico, più che mai, la sua importanza appare evidente.

A cura di Flavio Fera