NAPOLEONE RIVIVE NEL FILM DI RIDLEY SCOTT

La recente uscita del film di Ridley Scott "Napoleon" è il pretesto per parlare del film in questione, del regista e soprattutto del personaggio, che tutti conoscono come uomo non solo di guerra ma anche politico, che nella sua non lunga vita (nacque ad Ajaccio, in Corsica, il 15 agosto 1769 e morirà nell'isola di Sant'Elena il 5 maggio 1821) fece tremare il mondo per squadernarne i vari assetti geopolitici per poi redistribuirli con le pedine variate di posto. Napoleone Bonaparte (forse, inizialmente Buonaparte) nacque da famiglia italiana nell'isola che venne di lì a poco ceduta alla Francia e in Francia studiò con profitto. In guerra seppe distinguersi come un soldato valoroso che presto avrebbe guadagnato i gradi di generale, e portato il suo Paese all'onore delle cronache per via delle conquiste che l'uomo riuscì a inanellare. Riuscì a inanellare anche la mano di alcune belle donne, fra le quali la celebre e affascinante Josephine de Beauharnais, che forse amò più delle altre ma che dovette lasciare perché lei non riusciva a dargli un figlio, che poi ebbe dalla successiva moglie. Esiliato per due volte: la prima all'Elba, dalla quale riuscì a fuggire, la seconda a Sant'Elena, dove morirà: a 52 anni non ancora compiuti.
Napoleone Bonaparte lasciò molti rimpianti, e soprattutto ammirazione per le sue qualità di grande stratega. Ma ebbe a Waterloo in Russia la sua più cocente sconfitta, che gli bruciò nell'anima fino alla morte. Perché la Russia in ogni epoca è sempre stata difficile da mettere in riga, sia con lo Zar del tempo sia con quello attuale. Di lui si conoscono molti ritratti eseguiti dai più grandi pittori ma neppure una fotografia, sebbene si dica (e si indichi anche), un dagherrotipo; antesignano della pellicola, che ritrarrebbe proprio Napoleone. Il regista del recente film su di lui: Ridley Scott, è un inglese di 86 anni, essendo nato a South Shields il 30 novembre 1937 che ha esordito a quarant'anni nel 1977, nella regia con il film "I duellanti", primo di 28 film. Fra questi, i più importanti sono stati: "Blade Runner", "Alien", "Thelma e Louise", "Il gladiatore". Anche in quest'ultimo film il grande regista si è preso non poche libertà, tipo le cannonate che in Egitto riescono da terra a colpire la cima delle piramidi, ma è indubbio che il modo che ha di muovere la macchina da presa sia di sicuro ammirevole, rifacendosi alla grande lezione dei grandi registi del passato di film kolossal, non risparmiando sull'utilizzo delle comparse e risparmiando coloro che la post- produzione al computer mal la sopportano, preferendo filmare dal vero le sue scene eclatanti. Scott ha sposato vent'anni fa una fra le donne più belle dello spettacolo: Giannina Facio, dalla quale ha avuto un figlio e che fa lavorare nei suoi film dando così un tocco in più di bellezza ai suoi lavori.  

Antonio Mecca

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