NATUROPATIA IN BREVE 13/4

Fegato ingrossato, cause, sintomi e rimedi naturopatici.

(Ottava parte)

Se dovesse essere difficile assumere così tanto liquido, puoi sostituirne una parte con delle tisane o infusi  a base di rosmarino, carciofo e tarassaco, oppure bere del succo di limone tiepido. Occorre evitare di consumare troppi alcoolici e, come ho già raccomandato poco sopra, cercare di inserire nella dieta abbondanti quantità di frutta e verdura, particolarmente cavoli, broccoli, rape, rucola e bietole, tutti alimenti che aiutano la produzione di enzimi e la purificazione del sangue. Aiutano la depurazione del fegato anche i semi di sesamo, ricchi di magnesio, il quale  facilita la produzione di enzimi e la distruzione delle tossine. Validissimi anche gli asparagi, portatori di vitamina A e di potassio, i cuori di carciofo, che stimolano la secrezione della bile contengono antiossidanti, la barbabietola rossa, che contiene betaina,e nel complesso, tutti gli alimenti ricchi di zolfo come le cipolle, l’aglio, le uova e i peperoni. Da non dimenticare la frutta: arance e limoni, sono in grado di agevolare la produzione di glutammina e di aiutare il corpo ad espellere i sulfamidici. Vi sono, poi, alcune erbe che depurano il fegato, eliminando le tossine in eccesso e andando a stimolare la funzione epatica; le più efficaci sono il prezzemolo, il tarassaco, la genziana e la radice della barbabietola rossa. Per finire, non bisogna dimenticare di assumere un giusto livello di fibre, utili per limitare l’assorbimento delle sostanze tossiche, e per aiutare l’intestino nell’evacuazione, migliorando il tono e la funzione della mucosa intestinale. Sono in grado di agevolare la produzione di glutammina e di aiutare il corpo ad espellere i sulfamidici. 
Vi sono, poi, alcune erbe che depurano il fegato, eliminando le tossine in eccesso e andando a stimolare la funzione epatica; le più efficaci sono il prezzemolo, il tarassaco, la genziana e la radice della barbabietola rossa. Per finire, non bisogna dimenticare di assumere un giusto livello di fibre, utili per limitare l’assorbimento delle sostanze tossiche, e per aiutare l’intestino nell’evacuazione, migliorando il tono  e la funzione della mucosa intestinale, sono in grado di agevolare la produzione di glutammina e di aiutare il corpo ad espellere i sulfamidici. Vi sono, poi, alcune erbe che depurano il fegato, eliminando le tossine in eccesso e andando a stimolare la funzione epatica; le più efficaci sono il prezzemolo, il tarassaco, la genziana e la radice della barbabietola rossa. Per finire, non bisogna dimenticare di assumere un giusto livello di fibre, utili per limitare l’assorbimento delle sostanze tossiche, e per aiutare l’intestino nell’evacuazione, migliorando il tono  e la funzione della mucosa intestinale. la genziana e la radice della barbabietola rossa. Per finire, non bisogna dimenticare di assumere un giusto livello di fibre, utili per limitare l’assorbimento delle sostanze tossiche, e per aiutare l’intestino nell’evacuazione, migliorando il tono  e la funzione della mucosa intestinale.la genziana e la radice della barbabietola rossa. Per finire, non bisogna dimenticare di assumere un giusto livello di fibre, utili per limitare l’assorbimento delle sostanze tossiche, e per aiutare l’intestino nell’evacuazione, migliorando il tono  e la funzione della mucosa intestinale.

Claudio Dianese Naturopata
claudio.dianese@gmail.com

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