PREMIO ZAVATTINI 2019
- 29 ottobre 2019 Cultura

I cortometraggi finalisti
Il
premio Zavattini è giunto alla sua quarta edizione. Il concorso,
intitolato ad uno dei padri del neorealismo, è rivolto ai giovani under
35 e prevede la realizzazione di un cortometraggio usando materiali di
archivio della Fondazione Aamod che ospita il premio, dell'Istituto Luce
di Cinecittà e di altri archivi partner.
Il bando si è chiuso l'11
ottobre e la giuria composta dal produttore Gianluca Arcopinto, dalla
montatrice Ilaria Fraioli, dal montatore Angelo Musciagna e dalla
docente universitaria Stefania Parigi ha individuato 9 finalisti. Per
loro il 9 novembre inizierà un percorso formativo di circa tre mesi al
termine dei quali saranno proclamati tre vincitori. Il premio consiste
nell'utilizzo libero dei materiali di archivio, servizi gratuiti per la
realizzazione di cortometraggi e una somma di 2.000 Euro per ogni
cortometraggio realizzato.
I nove finalisti e le opere realizzate sono: La scelta di Lorenzo Conte, Agnus Dei - San Vittore 1946 di Livio Remuzzi, Lo stato del montaggio di Marta Basso e Marina Perrone Capano, Un bacio tra le rovine di Giulia Casagrande, Het - Fine di Santiago Torresagasti, Ctrl di Stiven Zaka Cobani, Buio in sala di Valeria Civardi, Il mare che non muore di Caterina Biasiucci, Mezzogiorno di fuoco di Marco Signoretti.
Il direttore del premio Antonio Medici ha commentato: "La peculiare formula del Premio Zavattini - ha aggiunto il direttore - riscuote un meritato interesse, poiché offre la possibilità di realizzare il proprio progetto di cortometraggio non solo grazie al sostegno produttivo e alla disponibilità di straordinari archivi filmici, ma anche attraverso un'attività formativa e di sviluppo che aiuta a maturare le proposte. Ne sono testimonianza i cortometraggi finora realizzati, che hanno avuto accesso a festival nazionali e internazionali".
Antonella Di Vincenzo