SEGNALI SUL FUTURO DAL mercato del lavoro MILANESE (parte seconda)
- 10 ottobre 2021 Cultura
A cura di Livio Lo Verso
Rispetto al 2019, periodo precedente all’esplosione della pandemia, il calo del numero degli attori economici attivi risulta più marcato (-34,3%) comparato a quello generale dei datori di lavoro (-12,7%); dato che conferma quanto le assunzioni di personale di cura da parte delle famiglie o degli istituti scolastici, per esempio, soggiace a motivazioni esogene al ciclo economico. Ricordando che gennaio e febbraio del primo semestre 2020 non sono stati influenzati dalle restrizioni pandemiche, contrariamente a quanto accaduto nel 2021, si spiega il motivo per il quale il confronto del numero degli attori economici attivi sul mercato del lavoro risulti, nell’anno corrente, in calo -5,5% rispetto al 2020.
Tuttavia, lo stesso confronto, tra il primo semestre del 2020 e del 2021, registra un interessante segnale di cambiamento che interessa la presenza delle imprese maggiori (aziende che hanno effettuato dieci o più avviamenti) visto che queste ultime sono cresciute del 4,5% nel 2021. Questo indicatore lascia ben sperare per il futuro, visto che le grandi aziende hanno strumenti raffinati per prevedere il proprio carico di lavoro (ad esempio attraverso gli ordinativi o analisi di mercato, ecc.). La speranza è che con la loro ripartenza potrà esercitare una azione di volano anche rispetto alle realtà imprenditoriali più piccole, per le quali si auspica di vedere il loro ritorno sul mercato del lavoro nel 2022.
Dati di sintesi sul mercato del lavoro. Area: Città Metropolitana di Milano. Periodo: 1° semestre 2021 e confronto su base annua. Elaborazione e fonti: OML - Città Metropolitana di Milano.
Entrambe le osservazioni riportate (il riavvicinamento al volume dei avviamenti ai valori pre - crisi e l’attivazione delle imprese maggiori sul mercato del lavoro) possono essere considerate come due buone dritte a quanti vogliano scommettere sulla ripresa del motore economico dell’area metropolitana milanese.
A queste considerazioni che fanno ben sperare per il futuro, va aggiunta la fiducia nell’effetto di traino esercitato delle risorse derivanti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sul contesto socio economico milanese, che già in passato, in periodi avversi come quello in atto, ha dimostrato la capacità di risollevarsi mettendo a segno delle performance ed uno slancio maggiore confrontato ad altre aree del paese. Reattività che si lega alla presenza delle cosiddette “reti lunghe” ed all’apertura internazionale dell’economia provinciale.