Stuart Kaminsky scrittore di polizieschi

Nel suo primo romanzo "Indemnity Only", pubblicato nel 1982, Sara Paretsky scrive questa dedica: "A Stuart Kaminsky. Grazie"

Questo perché lo scrittore, che aveva esordito cinque anni prima nella narrativa poliziesca, aiutò la giovane scrittrice nel rivedere lo scritto a lui sottoposto e nel presentarlo al suo agente letterario, che riuscì a farlo pubblicare nel 1982. Kaminsky era nato a Chicago - la stessa città della Paretsky e del suo personaggio V.I. Warshawski - il 29 settembre 1934, per poi morire a Saint Louis 75 anni dopo,  il 9 ottobre 2009. 
Innamorato della scrittura di Raymond Chandler: elegante, ironica, sentimentale, Kaminsky iniziò a leggerlo all'età di 14 anni, quindi alla fine degli anni Quaranta, affrontando la lettura del quarto romanzo di Chandler: "La signora nel lago". Il personaggio principale creato da Stuart Kaminsky: Toby Peters, protagonista di ben 24 romanzi a partire dal 1977 per poi concludersi nel 2004, è una sorta di Philip Marlowe in sedicesimo, il quale si muove nel mondo della vecchia Hollywood avendo a che fare con attori, registi, produttori di quel passato cinematografico definito dorato perché affascinante, dietro il quale però si celavano non solo le scene di cartapesta, ma anche e soprattutto creature umane che - pur dietro il denaro guadagnato - erano spesso talmente fragili da gettare la propria vita affogandola nell'alcool, soffocandola con le droghe, depravandola nel sesso sfrenato. Intendiamoci: ci sono state anche nel passato delle brave persone perfino in quel mondo spesso depravato, ma buona parte (si fa per dire) di loro rappresentano una cattiva parte di quel mondo dello spettacolo che fino agli anni Cinquanta del Novecento veniva etichettato con il termine di divismo. Le Marilyn Monroe, le Ava Gardner, le Liz Taylor; i Rock Hudson, gli Anthony Perkins, gli Errol Flynn. Bravi attori che si persero nel vizio a causa della loro fragilità di fondo, e che pur possedendo i fondi necessari per condurre una vita spensierata, i pensieri che la malvagia gestione del proprio patrimonio procurava loro erano tali da farli andare alla deriva come vascelli naufragati, come Robinson Crusoe senza Venerdì (perché un venerdì mancava un po' a tutti loro). Toby Peters si muove in questo mondo cercando di raggranellare qualche dollaro così come un cane segugio raccatta le briciole di pane cadute dalla mensa dei ricchi. Per poi tornare nella sua cuccia, bastonato ma mai vinto del tutto. Oltre ai romanzi di questa serie Kaminsky ne scrisse 16 con protagonista il russo Porfirij Petrovich Rostnikov e 10 con Abe Lieberman, per poi scendere a sei con Lew Fonesca e a due con Jim Rockford. Più altri due con altri personaggi per un totale di 60 romanzi. Il che non è affatto poco, visto che furono scritti nell'arco di 32 anni, praticamente una media di due romanzi l'anno. Nel 2006 Kaminsky ottenne il prestigioso Premio Mystery of America, proprio come il suo mentore Chandler nel 1959. Nel 1988 fu invece fra gli scrittori che fecero parte della bella e interessante antologia di racconti polizieschi con protagonista Marlowe. Fu anche sceneggiatore o consulente per alcuni film polizieschi quali il primo episodio della serie Callaghan e: per i dialoghi, di "C'era una volta in America", sebbene sia nel primo sia nel secondo il suo nome non compaia. Soprattutto nel film di Leone ci lavorarono in tanti alla sceneggiatura, tra questi lo scrittore Norman Mailer, ma il suo nome non appare. Comunque sia, la carriera di Stuart Kaminsky è stata più che lodevole, e ha dato linfa a un genere che da quando è nato, nei primi decenni del Novecento, ha saputo divertire, commuovere e far riflettere i suoi lettori, mostrando loro uno spaccato della Società americana, che molti dei romanzi e soprattutto dei film dell'epoca non rivelavano. La faccia nascosta del "Sogno americano" (titolo di uno dei romanzi di Mailer) veniva svelata da quei bravi artigiani che furono molto spesso gli scrittori di polizieschi, e che trovavano consenso anche fra gli stessi poliziotti, come lo stesso Chandler in una sua lettera scriveva: "Per quello che ne so, i poliziotti leggono i miei romanzi e non se la prendono a male, affatto". Il sogno di Stuart Kaminsky di ricreare l'atmosfera creata da Raymond Chandler si può dire ben riuscita, e il suo Toby Peters pur non potendo permettersi di rivaleggiare con Philip Marlowe non si può neanche dire che ne esca troppo malconcio.
Antonio Mecca

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