Milanosport. Al via l'iter per il cambio di denominazione sociale

La Giunta propone la modifica di alcuni articoli dello Statuto per consentire il passaggio a Società Sportiva Dilettantistica di capitali. Riva: "Evoluzione necessaria, per garantire continuità di servizio e gestione organizzativa efficiente"

Milanosport si appresta a diventare società sportiva dilettantistica di capitali. La Giunta propone la modifica di alcuni articoli dello Statuto della società partecipata al 100% del Comune di Milano, avviando così l'iter che porterà alla nuova denominazione sociale. La delibera sarà, poi, sottoposta all'approvazione del Consiglio comunale.

Il passaggio da “Milanosport S.p.A.” a “Milanosport SSD S.p.A.” consente alla società, che gestisce 24 impianti sportivi di proprietà comunale, di acquisire tutte le caratteristiche necessarie a uniformarsi alle nuove regole disposte dalla Riforma dello Sport e a rientrare, quindi, all'interno del suo perimetro di efficacia.

La Riforma dello Sport limita, infatti, la qualificazione di "datore di lavoro sportivo" a determinati soggetti privi di fine di lucro (ASD, SSD, Federazioni Sportive, enti di promozione sportiva, ecc.).

Milanosport, pur non avendo mai avuto fine di lucro, proprio per Statuto, sarebbe rimasta comunque esclusa dalla sfera di applicazione della riforma in quanto S.p.A., e, quindi, per ragioni meramente formali.
Diventando SSD S.p.A., la Società allinea invece, di fatto, la sua forma alla sua sostanza, e potrà, di conseguenza, acquisire la qualifica di "datore di lavoro sportivo", ai sensi della Riforma dello Sport.
Questa operazione comporterà l'effetto di rendere possibile una gestione diretta, da parte di Milanosport, dei rapporti di collaborazione sportiva con istruttori, assistenti bagnanti e coordinatori di vasca, fino ad oggi curati dalla Federazione Italiana Nuoto (FIN), cui va il ringraziamento della Giunta. Tali collaborazioni saranno quindi, per il futuro, gestite direttamente da Milanosport.

La Giunta ha dato il via libera a un'evoluzione, che, da una parte, assicurerà un più efficiente assetto gestionale della società, che avrà una maggiore autonomia di azione, e, dall'altra parte, garantirà la continuità del servizio, nell’interesse degli oltre 35mila iscritti ai corsi Milanosport. Gli interventi saranno i seguenti: la modifica degli articoli: 1, 2.1, 2.2, 7, 18.2, 30, 31, 32.1, l'abrogazione degli artt. 3 e 8 e l'introduzione dei nuovi articoli 30 e 31.

"I tempi cambiano, ma Milanosport resta una certezza - commenta l'assessora allo Sport Martina Riva -. Con queste modifiche statutarie, dettate da un doveroso adeguamento alla Riforma dello Sport, la nostra società in house entra nel futuro e coglie in realtà anche l'occasione per un complessivo riassetto organizzativo che ne migliorerà l'efficienza e ne razionalizzerà la gestione, grazie anche a una maggiore autonomia di azione. Anche in tempi di difficoltà di bilancio per tutti gli enti locali, Milano sceglie di continuare ad investire su uno sport a tariffe accessibili per tutti, a ulteriore dimostrazione di quanto questa Amministrazione creda nel valore sociale della pratica sportiva e del nuoto in particolare. Con il nuovo assetto, che consentirà l'assunzione diretta di tanti operatori di vasca, la famiglia di Milanosport si allargherà ulteriormente, per un rilancio complessivo della società. Credo che oggi sia un giorno importante per tutti gli sportivi milanesi".
Giovanni Greco

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