Covid, vaccinazioni al ‘drive’ di via Novara

Fontana: bisogna accelerare

Nuovo punto per le vaccinazioni anti-Covid presso il ‘drive through’ di Via Novara a Milano. È stato inaugurato dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, insieme al ministro della difesa, Lorenzo Guerini, al colonnello dell’esercito Fabio Zullino e al direttore dell’ASST Santi Paolo e Carlo, Matteo Stocco.

“Sulle vaccinazioni - ha detto Fontana - abbiamo bisogno di accelerare. Quella di massa deve essere un’operazione rapidissima per avere efficacia. È dunque fondamentale l’arrivo dei vaccini, anche quelli nuovi tipo Johnson and Johnson che, essendo monodose, consentono di vaccinare molte più persone in un tempo rapido. La gente è arrivata ai limiti della capacità di sopportare le continue privazioni di libertà - ha spiegato Fontana - e ai limiti della capacità di sostenere economicamente le sue attività. Quindi bisogna accelerare”.

A regime possibili sino a 2.000 somministrazioni al giorno

vaccinazioni drive through in via Novara, a MilanoAttivo da novembre per i tamponi, il ‘drive through’ di Trenno da venerdì scorso offre anche 4 ‘linee’ dedicate al momento, alle vaccinazioni degli operatori della Forze dell’Ordine e al personale scolastico. A regime, si stima potranno essere somministrate fino a 2.000 dosi al giorno. 

“La nostra battaglia per sconfiggere il virus - ha aggiunto Fontana - passa anche da qui. I centri sono pronti, le strutture sono pronte e l’organizzazione è pronta. Ci servono però i vaccini, tutti i vaccini possibili e il personale sanitario che ci hanno promesso da Roma. Solo così potremo veramente accelerare”.

L’importanza della collaborazione con l’Esercito

Il governatore ha voluto lodare la “collaborazione fattiva sempre garantita dall’esercito fin dai primi momenti della pandemia.
"Mi ricordo - ha, infine, aggiunto il presidente della Regione Lombardia - le telefonate che facevo al ministro per chiedergli aiuto e medici. Ho sempre ottenuto risposta positiva e di questo ringrazio lui e tutti gli uomini dell’esercito che hanno dato un contributo così importante”.

Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini: sono qui per dovere morale e personale

“Sono qui per dovere morale e personale. Sono figlio di questa terra - ha detto il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini - e so cosa significa la pandemia per le nostre comunità. La mia presenza oggi è anche per testimoniare l’impegno delle nostre Forze Armate in uno dei punti in cui stiamo svolgendo il nostro lavoro. Sono 138 i Drive Through allestiti dalla Difesa su tutto il territorio nazionale per dare impulso al tracciamento in tutto il Paese, di cui 28 in Lombardia. È un esempio dell’evoluzione delle attività dei Drive Through, dove al tracciamento si affiancheranno dei poli vaccinali come qui a Milano. L’obiettivo è di utilizzare le nostre risorse in collaborazione con i sanitari per somministrare i vaccini”. 

“Le 2 linee già testate saranno 4 già da martedì 16 marzo - ha aggiunto il direttore generale dell’ASSt Santi Paolo e Carlo Matteo Stocco - perchè ci stiamo preparando a grandi numeri che, da soli, non avremmo potuto raggiungere. Anche in questa occasione è risultata strategica la sinergia tra i nostri enti: capacità organizzativa, professionalità e competenza per sconfiggere il virus”.

Vaccinazioni, qualche numero del drive through più grande d’Italia

“La struttura, che al momento è più grande hub vaccinale d’Italia, messo a disposizione dall’Esercito - ha continuato il colonnello Fabio Zullino, direttore del Centro Ospedaliero Militare - è attiva grazie alla collaborazione con l’ASST Santi Paolo e Carlo”.

Il ‘drive’ di via Novara il più grande schierato in Italia con un’area occupata di circa 2.000 mq e un parcheggio di 20.000 mq, è il primo a essere trasformato in Presidio Vaccinale della Difesa. Si inizierà da 600 vaccini al giorno, per giungere, a pieno regime, fino a 2.000.

Centro aperto dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 17.30

Le linee dedicate alla vaccinazione presso il drive through, con impiego di medici e infermieri militari, sarà operativa dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 17.30 ed è situata all’interno della struttura, realizzata dall’Esercito Italiano in collaborazione con la Regione Lombardia, Agenzie di Tutela della Salute (ATS) Città Metropolitana, Comune di Milano, Protezione Civile e Azienda Socio Sanitaria Territoriale Santi Paolo e Carlo, attiva dallo scorso 13 novembre con una capacità di effettuare fino a 800 tamponi al giorno.

La collaborazione sanitaria degli Ospedali Santi Paolo e Carlo e del Centro ospedaliero di Baggio

Il Centro Ospedaliero Militare di Milano metterà a disposizione il personale medico e sanitario mentre ASST Santi Paolo e Carlo della Regione Lombardia gestirà tutti gli aspetti organizzativi e amministrativi. La collaborazione tra i due enti per le vaccinazioni è già in corso presso l’’Ospedale Militare di Baggio’ dove, dal 18 gennaio, è iniziata la vaccinazione degli over 80enni. Dal 4 marzo è stato attivato un secondo padiglione e grazie anche alla collaborazione delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa, del personale militare del Sovrano Militare Ordine di Malta e del mondo dell’associazionismo milanese la capacità è stata raddoppiata arrivando fino a 1.300 vaccini al giorno.

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