Via libera, in Lombardia, a nuovi provvedimenti contro la siccità. Per cercare di mitigare gli effetti della scarsità idrica, la Giunta regionale ha approvato una specifica disciplina per attivare le deroghe al deflusso minimo vitale. Con la nuova disciplina sono definiti modi e tempi per attivare le deroghe parziali al rilascio del Deflusso Minimo Vitale (DMV) durante la stagione irrigua.

L’iniziativa segue il provvedimento di Giunta del 13 aprile, che aveva concesso la possibilità di attuare una parziale deroga al rilascio del DMV nei sottobacini di Adda e Oglio. Obiettivo, riempire per quanto possibile il lago di Como e il lago d’Iseo e fare scorta di acqua per poter avviare la stagione irrigua 2022.

Deroga temporanea

Misura, ha aggiunto l’assessore alla Montagna, che non risolve la scarsità di risorsa, ma che mira all’ottimizzazione dell’utilizzo delle acque disponibili.

Integrazione misure con gestori invasi idroelettrici

Questa misura sarà ‘integrata’ con i gestori dei principali invasi idroelettrici e di Terna spa; per verificare la possibilità che le ridotte risorse presenti negli invasi idroelettrici alpini possano produrre più energia nei mesi estivi; essenziale per sostenere le portate dei fiumi verso valle, quindi verso i laghi, e da questi ai tratti successivi dei fiumi, a beneficio dell’agricoltura.

Situazione straordinaria

L’assessore alla Montagna ha, quindi, ribadito che ci si trova di fronte a una situazione straordinaria che dev’essere affrontata in modo coordinato da parte di tutti i soggetti coinvolti. È indispensabile una gestione oculata della risorsa idrica e stabilire le priorità.

“Ci siamo premurati di accertare – ha sottolineato l’assessore all’Ambiente – che la delibera consenta azioni che non impattino in maniera critica sull’ambiente, che tuteli habitat naturali e biodiversità”.

Se servono, seguiranno altri provvedimenti contro la siccità

“All’agricoltura – ha aggiunto l’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi – serve acqua per produrre cibo. In questo stato di crisi idrica eccezionale abbiamo dato una risposta concreta a tutto il comparto. Con provvedimenti contro la siccità in Lombardia. E se non basterà dovranno essere adottati altri provvedimenti. La priorità va all’uso irriguo perché è a rischio l’intero raccolto in una stagione già compromessa dall’escalation dei costi delle materie prime”.
“Nel frattempo – ha proseguito – si continuano a mettere in campo investimenti e interventi infrastrutturali per efficientare gli impianti di irrigazione delle aziende. Il tutto allo scopo di accumulare acqua quando si verificano eventi atmosferici durante l’anno perché il sistema irriguo deve essere adeguato al cambiamento climatico”.