Dossena/BG, antiche miniere offrono esperienze immersive a turisti ‘green’

Mazzali: esempio virtuoso che coniuga sostenibilità e utilizzo intelligenza artificiale

Le antiche miniere di Dossena (Bergamo), sono un esempio virtuoso di turismo immersivo e sostenibilità e fanno parte del progetto Naturarte. L’iniziativa coinvolge i Comuni di Dossena e Roncobello  e si avvale della collaborazione con Gamec – Galleria d’arte moderna e contemporanea di Bergamo, Politecnico delle Arti di BergamoParco delle Orobie bergamascheConsorzio Forestale Menna Ortighera, l’associazione culturale ‘Tuo Museo‘ e ‘Visit Dossena‘.

Il progetto è finanziato dal Ministero del Turismo nell’ambito del bando ‘Piccoli Comuni a vocazione turistica‘. Il suo carattere innovativo risiede nell’integrazione tra arte e cultura grazie all’utilizzo di tecnologie avanzate, come la realtà aumentata e la realtà virtuale.  I visitatori potranno immergersi completamente nelle opere d’arte e nelle narrazioni, dando vita a un’esperienza interattiva e all’avanguardia. Il coinvolgimento attivo della comunità è un ulteriore obiettivo.  La collaborazione sinergica della rete partenarial  comprende una vasta gamma di attori, riflette un ampio ecosistema del territorio, ambendo a comprenderne le esigenze e svilupparne le potenzialità.

Antiche miniere DossenaLe antiche miniere di Dossena protagoniste del progetto

Il progetto si articola in 11 interventi, attuati tra ottobre 2024 e dicembre 2025 e suddivisi in due macro aree tematiche.

La prima è quella della connettività tra natura e arte, un valore importante che viene tradotto concretamente nella creazione di percorsi artistici e multimediali che permetteranno di avvicinare e conoscere i territori di Dossena e Roncobello, regalando ai visitatori un’esperienza unica e immersiva.

La seconda, riguarda invece l’organizzazione di manifestazioni ed eventi per la promozione della cultura, dell’arte e della creatività nei Comuni di Dossena e Roncobello che abbiano ricadute e riflessi positivi sul territorio.

E proprio per visitare personalmente i luoghi teatro di questa straordinaria sperimentazione turistica, l’assessore a Turismo, Marketing Territoriale e Moda di Regione Lombardia Barbara Mazzali  ha visitato la Val Brembana, accompagnata dai sindaci di Dossena Fabio Bonzi e di Roncobello Ilaria Rovelli.

Modello di innovazione e sostenibilità

“Naturarte – ha commentato l’assessore – non è solo un progetto turistico, è un vero modello d’innovazione e sostenibilità, capace di trasformare un territorio di straordinaria bellezza come la Val Parina in un polo d’attrazione internazionale. Qui, tra i comuni di Dossena e Roncobello, celebriamo la sinergia tra comunità locali, arte, natura e tecnologia”.

Questo territorio, riconosciuto come una delle 80 aree italiane ‘Wilderness’, è rimasto incontaminato nonostante millenni di civilizzazione. E oggi, grazie a Naturarte – ha sottolineato Mazzali – lo restituiamo al mondo in una veste completamente nuova, che unisce storia e futuro. Le antiche miniere di Dossena, con oltre duemila anni di storia, sono state trasformate nel Parco Speleologico, un luogo unico in Europa. Qui, i visitatori possono vivere un’esperienza straordinaria esplorando gallerie storiche attraverso teleferiche, ponti sospesi e passaggi avventurosi, in un mix di cultura, sport e adrenalina valorizzato dall’Intelligenza Artificiale”.

Il Ponte nel Sole

L’assessore ha poi evidenziato il valore del ‘Ponte nel Sole’ di Dossena, un ponte tibetano tra i più lunghi al mondo, con i suoi 505 metri di lunghezza e un’altezza massima di 120 metri: “Un’opera – ha commentato – che non solo regala emozioni mozzafiato ma che è anche una finestra privilegiata sulle Prealpi Orobiche, dai monti Grigna e Alben al fondovalle di San Pellegrino. E proprio grazie a queste esperienze, la Val Parina sta diventando una meta di riferimento per turisti di ogni età, italiani e internazionali”.

“Il successo di Naturarte - ha proseguito l’assessore – è il risultato di una collaborazione virtuosa. Giovani, istituzioni e professionisti del territorio hanno dimostrato come innovazione e tradizione possano convivere, generando opportunità economiche e lavorative che già si riflettono sull’intera provincia di Bergamo, dove nei primi otto mesi del 2024 le presenze turistiche estere hanno superato quelle italiane, attestandosi al 53,5%”.

Valorizzare ed esaltare bellezze del territorio

“Naturarte è la dimostrazione che il futuro del turismo passa da progetti che sanno rispettare e valorizzare le eccellenze del nostro territorio – ha concluso Mazzali – offrendo esperienze uniche e sostenibili. Oggi celebriamo un esempio che ci rende fieri e che si pone come modello per tutta la Lombardia e oltre”.

Edo Nardi

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