Pesca, Rolfi: serve deroga a immissione Lavarello, stop visione ideologica
- 22 giugno 2021 Dalla Lombardia
Assessore sul Lario con presidente Fermi, sottosegretario Turba e consigliere Spelzini
Visita a incubatoio ittico di Fiumelatte
“Stop all’ambientalismo ideologico. La Regione – ha dichiarato Rolfi – ha effettuato uno studio scientifico e storico: il lavarello è presente a Como da oltre un secolo. Considerarlo alloctono è fuori da ogni logica. Questa specie genera un indotto economico sul Lario di circa 10 milioni di euro. La Regione ha fatto chiesto una deroga al ministro Cingolani e contiamo, a nome degli oltre 8.000 pescatori di Como e Lecco, di avere risposta positiva a breve. In caso contrario procederemo in maniera autonoma”. L’assessore ha poi reso noti i dati relativi alle nuove abilitazioni per i pescatori di professione.
Gli esami per i nuovi pescatori
“La scorsa settimana a Bellano – ha aggiunto l’assessore – ci sono stati gli esami finali organizzati da AFCP Insubria: 19 aspiranti pescatori hanno superato l’esame. E ottenuto quindi l’abilitazione ad esercitare la pesca professionale. La quasi totalità dei nuovi pescatori risiede in questo territorio e ha intenzione di operare nei laghi del bacino 5: Verbano, Lario, lago di Varese. La presenza di molti giovani conferma che il mestiere del pescatore è ancora in grado di esercitare una certa attrattiva nei confronti delle nuove generazioni”.
Sottosegretario Turba: valorizzare il nostro lago
Il sottosegretario ai rapporti con il consiglio regionale Fabrizio Turba, ringraziando l’assessore Rolfi e i pescatori comaschi per l’invito e l’interessante giornata, ha dichiarato: “Lo scopo odierno era quello di valorizzare il nostro splendido lago. E farlo mettendo in evidenza le nostre risorse ittiche e tutelando il settore turistico-gastronomico locale ma soprattutto, avere un’ulteriore possibilità per ascoltare le richieste dei nostri pescatori. Come Regione, abbiamo il dovere di aiutare e valorizzare il nostro lago e quello che generosamente ci offre”. “Ribadiamo, inoltre, il nostro impegno – ha aggiunto – per risolvere l’impugnativa del precedente Governo, relativa alla legge sull’idroelettrico, che ci permetterebbe di gestire in maniera diretta e più efficace il livello del lago, consentendo una migliore gestione delle acque e garantendo un equilibrio sostenibile lacuale”.
I pescatori del Lago di Como
Nel Lario operano circa 70 pescatori professionisti. Nel 2020 si sono registrati i quantitativi più bassi degli ultimi 25 anni, ma l’attività di pesca ha risentito molto delle restrizioni anti-Covid che hanno ridotto la richiesta del mercato. l’aumento delle catture di coregoni è tuttavia significativo. C’è stata una chiara inversione di tendenza che lascia ben sperare per il futuro. I coregoni tornano a essere la specie più pescata in assoluto.
gus