Il grande Presepe biblico di Baggio

Oltre 3.000 statuine in 52 scene su un’area di 350 mq, con la scena della Natività estesa su ca. 45 mq nella cripta della chiesa Sant’Apollinare

Ci sono numerose opere, talvolta poco conosciute, che ben rappresentano la capacità creativa, la generosità e la tenacia che la cosiddetta “periferia” è capace di esprimere. Il quartiere di Baggio – periferia ovest di Milano, già Comune fino al 1923 – ne custodisce una ineguagliabile. E’ il grande Presepe Biblico, che da oltre mezzo secolo si tramanda e si rinnova nella Chiesa di Sant’Apollinare, grazie all’impegno dei volontari succedutisi nel corso del tempo. Infatti, il Presepe Biblico di Baggio nacque agli inizi degli anni sessanta grazie all'idea di Egidio Negrini, un giovane operaio della Borletti che, mentre partecipava a un ritiro spirituale presso l’eremo di San Salvatore a Erba, riflettendo sulle parole di un predicatore, Carlo Maria Martini futuro Cardinale Arcivescovo di Milano, pensò di costruire un “presepe biblico”. Infatti, il presepe che aveva in mente Negrini non doveva limitarsi a rappresentare la sola scena della Natività, ma doveva raffigurare anche gli eventi più importanti della storia narrati nelle Sacre Scritture: dalla Creazione alla Natività, dalla fuga in Egitto alla diffusione del Vangelo da parte dei discepoli. Così, completata la scena della Natività, estesa per circa 45 mq e composta da varie fasi e movimenti della durata complessiva di quattro minuti, di anno in anno vennero aggiunte altre scene, molte delle quali in movimento, con più di 3.000 statuine ed innumerevoli case in gesso costruite artigianalmente. Poi, per creare un'atmosfera più adatta anche alla meditazione, gli ideatori collocarono tutte le scene in due cunicoli rappresentanti, idealmente, una lunga grotta. Nel 1991 il presepe venne chiuso, sia per la morte dell’ideatore, sia per la mancanza di misure di sicurezza rispondenti alle nuove normative. Ma parrocchiani e visitatori iniziarono subito a sollecitarne una rapida riapertura. Sulle bocche di tutti una sola frase: "un’opera così non può andare persa!". Dopo impegnativi lavori di ristrutturazione e di messa in sicurezza, grazie anche all’aiuto dell’allora Consiglio di Zona 18 che si interessò per la concessione di finanziamenti da parte del Comune di Milano, nel Natale 1996 il Presepe riaprì con 15 scene pronte, tra cui la Natività. Il presepe si trova nella cripta della chiesa Sant’Apollinare (Piazza Sant’Apollinare) e oggi si sviluppa in 52 scene su una superficie di circa 350 mq. L’ingresso è sempre gratuito (25-30 dicembre e 1-6 gennaio, ore 15-18.30) perché il Presepe Biblico vuole essere uno strumento offerto per meditare il vero senso del Natale e avvicinare in modo originale la figura di Gesù (info: www.presepedibaggio.org).

Romano Ranaldi

Associazione Giovani e Famiglia-CPM



Didascalia foto

Egidio Negrini, ideatore del Presepe Biblico di Baggio


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