Unseen Collaborations Triennale Milano alla London Design Biennale

1 – 25 giugno 2023

Triennale Milano prende parte alla quarta edizione della London Design Biennale The Global Game: Remapping Collaborations (1 – 25 giugno) rappresentando il Padiglione Italia con la mostra Unseen Collaborations, curata da Marco Sammicheli, Direttore del Museo del Design Italiano, e Marilia Pederbelli, Assistente alla curatela di Triennale. 

La Biennale di quest'anno, sotto la direzione artistica di Aric Chen, Direttore Generale del Nieuwe Instituut di Rotterdam, chiede ai partecipanti di esplorare il tema della collaborazione e della ricerca di sinergie condivise nell’ambito del design e non solo. La proposta di Triennale, esposta insieme a quelle di oltre 40 istituzioni di tutto il mondo alla Somerset House di Londra, partendo da una ricerca nei propri archivi, pone l’accento sui processi collaborativi alla base della progettazione di arredi e interni per motonavi e transatlantici italiani nella prima metà del Novecento. Questi progetti, concepiti come veri e propri padiglioni espositivi viaggianti, hanno contribuito in maniera decisiva non solo alla nascita del design italiano ma anche a rappresentare la cultura progettuale, artistica e produttiva italiana nel mondo. 

Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano, sostiene: “Con la partecipazione alla London Design Biennale, Triennale riconferma il proprio ruolo di istituzione dal respiro internazionale, consolidando una fitta rete di collaborazioni con partner di tutto il mondo. La nostra attività culturale esce dal Palazzo dell’Arte con una serie di proposte espositive che, negli ultimi mesi, ci hanno visto a Rotterdam, a Genk in Belgio, a Salvador e a Rio de Janeiro in Brasile, e ora anche a Londra. In questo modo Triennale conferma la volontà di essere parte attiva di una comunità culturale internazionale.”

Marco Sammicheli, Direttore del Museo del Design Italiano, afferma: “I processi collaborativi sono alla base dello sviluppo del design italiano, definito nella propria identità e struttura dalla relazione tra comparti industriali, realtà artigiane, centri di ricerca e studi professionali. Nel sottolineare questo importante aspetto, la mostra che presentiamo alla London Design Biennale allarga il proprio orizzonte dall’Italia ad aree geografiche distanti e molto diverse tra loro, stimolando una riflessione sul ciclo di vita degli oggetti e costruendo un ponte intercontinentale sul tema del riutilizzo di risorse e progettualità.”

Le grandi navi da crociera sono nella storia del design italiano uno dei primi esempi di collaborazione multidisciplinare tra tecnici, ingegneri, costruttori, designer, artisti, comparti industriali e realtà artigiane diffuse sul territorio, sodalizi che in più occasioni sono stati al centro delle Esposizioni Internazionali di Triennale, in particolare tra il 1923 e 1951. Motonavi e transatlantici, progetti collettivi tipicamente italiani, una volta dismessi vengono spesso smantellati sulle coste di paesi come Bangladesh, Pakistan o India dove diventano materiali e materie prime da rimettere sul mercato che riacquistano valore in nuovi processi generativi. Si costituisce così un ponte tra diverse aree del globo, una collaborazione invisibile e imprevista che lega l’inizio e la fine del ciclo di vita di un artefatto. La mostra vuole dunque aprire nuovi punti di vista sulla necessità di attivare collaborazioni inedite, su scala globale, che tengano conto dell’impatto umano, politico e ambientale di progetti complessi.

L’esposizione si configura come la ricostruzione di un ambiente insidioso e disturbante, fatto di opere e installazioni site-specific. Sono esposte Steel 6 (2016) di Liu Xiaodong, opera frutto della ricerca dell’artista cinese sulla quotidianità dei lavoratori siderurgici dei cantieri di demolizione delle grandi navi allestiti sulle coste del Bangladesh, la serie di tre maschere Order (2017) di Philippe Tabet, un affondo dell’artista francese su tre differenti processi industriali, quali la fusione dell’alluminio, l’incollaggio del compensato e la cottura della ceramica in smalto, e due installazioni site-specific, commissionate dai curatori e realizzate appositamente per la London Design Biennale di quest’anno, degli artisti italiani Davide Trabucco, che ripercorre la storia per immagini del design degli interni delle navi sottolineandone il carattere di architetture mobili e di progetti collettivi, e Melania Toma, che realizza un grande arazzo che rievoca le committenze che artisti e designer ricevevano dagli armatori per decorare le aree comuni e di rappresentanza delle navi da crociera. 

La mostra alla Somerset House è accompagnata anche da un’esposizione realizzata appositamente da Davide Trabucco con un progetto di allestimento di Ferruccio Laviani per le vetrine del flagship store Kartell di Londra, in Brompton Road, in cui l’artista rielabora la propria ricerca e i temi affrontati in occasione della London Design Biennale.

Con questa esposizione, Triennale è alla sua terza partecipazione alla London Design Biennale: nel 2016, prima edizione della manifestazione, ha infatti presentato la mostra White Flag, a cura di Giorgio Camuffo e Silvana Annicchiarico, e nel 2018 ha proposto il progetto L’architettura degli alberi, di Cesare Leonardi e Franca Stagi, curato da Joseph Grima, Andrea Cavani, Giulio Orsini, Veronica Bastai, Archivio Architetto Cesare Leonardi.

I Partner Istituzionali Lavazza Group e Salone del Mobile.Milano sostengono Triennale Milano anche per questa mostra. La realizzazione del progetto è stata possibile anche grazie al supporto dell’Istituto Italiano di Cultura a Londra. Si ringraziano Kartell e Porro S.p.A.


London Design Biennale
Fondata nel 2016 da Sir John Sorrell e Ben Evans, Comandanti dell'Ordine dell'Impero Britannico, la London Design Biennale promuove la collaborazione internazionale e il ruolo globale del design. Fin dalla sua nascita, la Biennale accoglie a Londra designer, innovatori ed enti culturali tra i più interessanti e ambiziosi del mondo. La quarta edizione della London Design Biennale si svolge dal 1 al 25 giugno 2023, sotto la direzione artistica del Nieuwe Instituut, il museo e istituto nazionale olandese per l'architettura, il design e la cultura digitale. Occupando l'intera Somerset House, compresa la Edmond J. Safra Fountain Court e la River Terrace, i partecipanti provenienti da tutto il mondo saranno invitati a immaginare e mettere in atto nuove forme di cooperazione e partecipazione internazionale – anche reciproca – attraverso il design. Il Comitato Consultivo Internazionale e la Giuria della London Design Biennale comprendono: Paola Antonelli, Victoria Broackes, Aric Chen, Es Devlin OBE, Nipa Doshi, Ben Evans CBE, Marva Griffin Willshire, Suhair Khan, James Lingwood MBE, Prof. Jeremy Myerson, Tosin Oshinowo, Jonathan Reekie CBE, Rashid e Ahmed bin Shabib, Sir John Sorrell CBE, Dr. Christopher Turner.

Somerset House
Sede di innovazione in ambito culturale, la Somerset House è un luogo con un programma culturale che offre molteplici prospettive sulle principali questioni del nostro tempo. Un posto che invita al piacere della scoperta, aperto a tutti, e che incoraggia a pensare fuori dagli schemi. Dalla sua sede storica nel cuore di Londra, opera a livello globale nei settori dell'arte, della creatività, dell'economia e del no-profit, coltivando nuovi talenti, metodi e tecnologie. La sua “resident community”, fatta di imprese creative, organizzazioni artistiche, artisti e creativi, la rende un centro di idee in grado di proporre autonomamente un ricco programma di iniziative. Punto d'incontro tra innovazione artistica e sociale, capace di collegare realtà e modi di pensare differenti al fine di ottenere risultati sorprendenti e di grande impatto, conserva uno spirito di costante curiosità che è parte integrante della sua storia e chiave verso il futuro.

Informazioni
Unseen Collaborations = 1 – 25 giugno 2023 = Padiglione Italia, London Design Biennale = Somerset House

Contatti stampa - Triennale Milano - Comunicazione: Micol Biassoni T. +39 345 1673267 - press@triennale.org = Elettra Zadra - T. +39 335 5929854 elettra.zadra@elettrapr.it = Ludovica Solfanelli -

T. +39 388 05 28231 - ludovica.solfanelli@elettrapr.it 

Triennale Milano -Viale Alemagna 6 - 20121 Milano - T. +39 02 724341 - www.triennale.org

Giovanni Spirotti


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