Ha compiuto 50 anni “The Dark Side of the Moon”, il disco che ha consacrato i Pink Floyd come una delle band più importanti del mondo. Per festeggiare questo compleanno ai Bagni Misteriosi del teatro Franco Parenti, venerdì 15 settembre, un gruppo di giovani musicisti ha riproposto con assoluto rispetto il capolavoro, senza farne uno show da “tribute band”.

Il disco uscito il primo marzo 1973 fu un successo enorme, tanto da diventare il terzo album più venduto di sempre. Le musiche sono semplici e raffinate e i testi, scritti per la prima volta dal solo Roger Waters, ruotano su un unico tema: le alienazioni che l’uomo moderno si trova a subire e come queste lo possano far precipitare nella follia e spingerlo verso il lato oscuro della luna. Un’opera unitaria, rafforzata dalle voci raccolte, intervistando alcune persone sui temi dell’album. I brani, fra cui Money, Time, Us and them, The Great Gig in the Sky, entrano nella storia e si mischiano naturalmente, creando una forza espressiva eccezionale.
Marco Rampoldi ha diretto i giovani musicisti, Pietro Bombardelli (voce), Antonio Mariano e Fabio Malavolta (chitarre), Simone Ghilardi (tastiere), Matteo Rampoldi (batteria), Michele Bressani (basso), Filippo Cadringher (sax) e Sara Cosco, Lorenza Guatteri, Lara Mandelli (cori), in uno spettacolo teatral-musicale completo, che ha permesso a chi non conosce questo album di scoprirne la grandezza e a chi lo ama già di apprezzarne nuovi risvolti.

Gli arrangiamenti, frutto di un’analisi attenta delle varie esecuzioni della band nel corso degli anni, hanno esaltato al meglio le caratteristiche e la modernità di ogni brano. Un giovane attore, Matteo Pisu, nei panni del lunatico, ha dato voce agli intervistati, mentre sullo schermo scorrevano filmati originali e le traduzioni dei testi.
Grazia De Benedetti