Cinque banche perquisite a causa di diamanti "troppo salati"

La Guardia di Finanza ha raccolto i documenti di ben cinque banche italiane (Intesa, Unicredit, MPS, Banco Popolare e Popolare di Bari) accusate di aver agito come tramite ai broker di diamanti, i quali si sarebbero serviti delle loro reti per vendere le pietre preziose. Per accertare l'ipotesi di truffa avanzate dal procuratore di Milano e del pm Grazia Colacicco, gli uomini della guardia di finanza impiegheranno parecchio tempo. L'inchiesta nasce dalla Consob a seguito della puntata "Report" su Rai 3 che aveva fatto notare come i preziosi fossero proposti come investimento, ma in modo gonfiato, ai clienti di alcune banche italiane, i quali inesperti, per rivenderli dovevano affidarsi di nuovo ai venditori pagando commissioni altissime.