A CHE PUNTO È LA RICERCA?

Scienziati al lavoro, ovunque nel mondo

Nella corsa contro il tempo per mettere a punto un vaccino, la lotta si muove su più fronti.
Sul versante delle cure sperimentali, in Cina si stanno testando anche le cellule staminali. Lo riferisce l’Ansa. Alcuni ricercatori stanno studiando l’utilizzo di queste cellule e, sembra, che stiano ottenendo dei primi risultati positivi.
L’Accademia cinese delle scienze ha quindi sviluppato un nuovo farmaco con cellule staminali, il CAStem, che ha mostrato risultati promettenti negli esperimenti sugli animali.
Al momento è in corso uno studio clinico sulla sicurezza e l’efficacia della terapia.
Sulla base dei dati disponibili, tuttavia, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha suggerito una terapia antivirale sperimentale, correntemente utilizzata anche all’Istituto nazionale per le malattie infettive Spallanzani di Roma.Tale terapia è basata su due farmaci: il lopinavir/ritonavir, un antivirale utilizzato per l’infezione da HIV e che mostra un’attività antivirale anche sui coronavirus; ed il remdesivir, un antivirale già utilizzato per la malattia da Virus Ebola e potenzialmente attivo contro l’infezione da nuovo coronavirus.
Tali farmaci, spiega l’Istituto, “sono indicati dall’Oms come i più promettenti sulla base dei dati disponibili”.
In Cina, buoni risultati ha dimostrato pure una terapia che utilizza il plasma dei pazienti guariti.

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